Bilancio, sindaco sonda maggioranza e opposizione: l'emendamento forzista e il rush finale verso il voto

Il sindaco ha parlato di “un voto per la città”, indipendentemente dagli schieramenti. Vorrebbe trasmettere agli uffici ministeriali un bilancio riequilibrato, non solo garantito dal parere favorevole dei revisori ma pure da un consenso bipartisan

02 dicembre 2025 07:15
Bilancio, sindaco sonda maggioranza e opposizione: l'emendamento forzista e il rush finale verso il voto -
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Gela. Sono gli ultimi accorgimenti, politici e strategici, da finalizzare prima del voto di domani, in aula consiliare, quando l'assise civica si troverà davanti il bilancio stabilmente riequilibrato. Il sindaco Terenziano Di Stefano, anche ieri sera al termine della seduta d'aula sulle variazioni di bilancio, ha voluto avere un breve briefing con i suoi. La maggioranza dovrà blindare il bilancio e questo è chiaro sia a Di Stefano sia ai suoi alleati. Il sindaco è pronto a eventuali confronti fino a poco prima della seduta, convocata dal presidente Paola Giudice. Rispetto alle previsioni iniziali, nel corso dei lavori d'aula i consiglieri dovranno misurarsi con l'emendamento siglato da Forza Italia, con il vicepresidente del consiglio Antonino Biundo. Il segretario cittadino azzurro Vincenzo Cirignotta aveva già preannunciato di aver individuato un disallineamento tra l'atto destinato al consiglio per il bilancio e la delibera di giunta, varata giovedì scorso per dare seguito alle integrazioni richieste dai revisori. Per i forzisti, la delibera di giunta della scorsa settimana va indicata espressamente nel testo dell'atto che accompagna l'ipotesi di bilancio. In maggioranza, sembra prevalere un'apertura che potrebbe condurre al voto favorevole dell'emendamento. Una decisione che certamente non lascerebbe indifferente l'opposizione: in questo caso, più portata verso un possibile sì allo strumento finanziario. Il sindaco non sembra intenzionato ad alimentare un eventuale muro contro muro. La maggioranza ha tutti i numeri per votare l'ipotesi di bilancio, pure in assenza dell'opposizione. Il centrodestra, a maggior ragione nel caso di un voto favorevole della maggioranza all'emendamento azzurro, potrebbe decidere di non trincerarsi. Sono tutti sviluppi che si delineeranno probabilmente nel corso dei lavori d'aula. Il sindaco, sempre ieri sera, ha avuto modo di interloquire con diversi consiglieri comunali di opposizione, di centrodestra e del gruppo misto. Fin dall'inizio, ha parlato di “un voto per la città”, indipendentemente dagli schieramenti. Vorrebbe trasmettere agli uffici ministeriali un bilancio riequilibrato, non solo garantito dal parere favorevole dei revisori ma pure da un consenso bipartisan dell'aula consiliare.

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