Bilancio, “riaccertamento 2022 da chiudere entro fine mese”: non tutti i settori hanno completato

 
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Di Stefano in aula consiliare

Gela. Il dissesto dell’ente comunale è un pesante punto fermo dal quale l’amministrazione Di Stefano sta ripartendo, sapendo che le conseguenze gestionali non mancheranno pure nei prossimi mesi. Data la delicatezza del tema, il sindaco ha mantenuto per sé la delega al bilancio, rapportandosi principalmente con il segretario generale e con il dirigente del settore finanziario. Ormai settimanalmente vengono condotte verifiche nel percorso, non breve, verso il bilancio stabilmente riequilibrato. Uno dei nodi attuali è il riaccertamento dei residui attivi e passi per il 2022. Era stata condotta l’attività già per il 2021, anche se c’è stato bisogno di ritornare su quei numeri. Di Stefano, in settimana, ha riunito il personale e le rappresentanze sindacali. Sta cercando di fare in modo che il riaccertamento per il 2022 venga concluso entro fine mese. “Ho ribadito la scadenza – precisa – il riaccertamento dei residui attivi e passivi per il 2022 deve essere completato entro fine luglio”. Ci sono però difficoltà pratiche che vanno superate.

“Non tutti i settori hanno completato il riaccertamento dei residui – sottolinea il sindaco – ci sono residui anche assai risalenti nel tempo e non tutti i dipendenti sanno se vanno cancellati o meno. Ho spiegato che davanti a questi problemi, sarà possibile lavorare direttamente al settore bilancio, in gruppo, così da accelerare. Saranno poi il dirigente del settore finanziario e quello del settore interessato a decidere se cancellare i residui più vecchi oppure no”. Il riaccertamento per il 2022 è un passaggio inevitabile, che come conferma il primo cittadino “incide totalmente sul bilancio riequilibrato”. Bisognerà poi passare al riaccertamento per il 2023, che sulla carta dovrebbe essere meno ostico.

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