Bilancio, maggioranza con voto blindato: cosa farà il centrodestra?
I partiti di centrodestra dovranno scegliere se schierarsi con il sì al bilancio, dettato dalle esigenze del dissesto e frutto del monitoraggio condotto pure dal commissario nominato dalla Regione, oppure se prendere le distanze
Gela. Il parere favorevole dei revisori dei conti facilita, non poco, il tragitto consiliare del bilancio stabilmente riequilibrato, che mercoledì prossimo arriverà tra gli scranni dell'assise civica. L'assenso dell'organo di controllo dà, di fatto, il via libera al voto favorevole, soprattutto della maggioranza. Il sindaco Terenziano Di Stefano, che ha mantenuto la delega al bilancio proprio per seguire in prima persona un percorso tecnico molto difficile, non pare avere dubbi sul pieno appoggio dei suoi. Democratici, pentastellati, autonomisti e i civici di “Una Buona Idea”, hanno la piena garanzia del parere dei revisori rispetto a un'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, che poi sarà al vaglio del ministero, così come prevede l'iter per i Comuni in dissesto. Di Stefano, negli scorsi giorni, ha fatto intendere di attendersi “responsabilità verso la città” da tutta l'assise civica, opposizione compresa. Se da Italia Viva, che in aula è rappresentata dal consigliere Alberto Zappietro, potrebbe arrivare un voto favorevole allo strumento finanziario, necessario per superare il dissesto in un arco temporale più ristretto, è il centrodestra, di opposizione, che dovrà decidere come orientarsi. La maggioranza ha tutti i numeri per l'approvazione. Il centrodestra, che in questi mesi sta cercando di ricostruire un'alternativa politica al “modello Gela” del sindaco, si ritroverà davanti a uno strumento finanziario, che i consiglieri hanno iniziato ad analizzare. Non è da escludere che prima della seduta di mercoledì possano esserci incontri, tra le file del centrodestra, con le segreterie che dovranno dare una direzione da seguire. Sugli atti finanziari, come nel caso di diverse variazioni di bilancio e non solo, è anche accaduto che l'opposizione abbia deciso, preventivamente, di non partecipare al voto o comunque di lasciare l'aula nel corso dei lavori, ritenendo che il sindaco e la sua maggioranza dovessero avere i numeri per l'approvazione di questi provvedimenti. Il bilancio stabilmente riequilibrato, strettamente tecnico e non politico, sarà probabilmente una prova di strategia per chi non si rivede nel governo cittadino del sindaco Di Stefano, che ha spinto affinché, dopo tanti rinvii, si potesse finalizzare entro fine anno. I partiti di centrodestra dovranno scegliere se schierarsi con il sì al bilancio, dettato dalle esigenze del dissesto e frutto del monitoraggio condotto pure dal commissario nominato dalla Regione, oppure se prendere le distanze, in questo caso con un sì che potrebbe essere targato solo maggioranza.
In foto i consiglieri di centrodestra Pellegrino, Irti, Cavallo, Cosentino e Di Benedetto
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