Bilancio, lunga verifica: "Atti completi a metà giugno, poi ai revisori"
Il bilancio diventa obiettivo non solo di pura pratica amministrativa ma, a maggior ragione, di prospettiva politica

Gela. La verifica è stata lunga e articolata. Il sindaco Di Stefano, questa mattina, ha prima convocato i dirigenti dell'ente, il segretario generale e gli assessori, e poi ha avuto modo di interfacciarsi con i revisori e con il commissario regionale. Gli atti finalizzati al bilancio stabilmente riequilibrato vanno verso il completamento ma sarà necessaria qualche settimana in più. "A metà giugno tutti i dirigenti dovranno concludere quelli che mancano - spiega il sindaco - capisco le difficoltà immani, dovute anche alle carenze evidenti di personale, ma è passato un anno da quando mi sono insediato. È trascorso un anno inoltre da quando mi sono recato a Roma proprio per queste ragioni. Bisogna completare e da metà giugno mettere tutto sul tavolo dei revisori. Ci saranno sia atti di giunta sia atti di consiglio. Se ci sono delle criticità, come ho riferito oggi durante la riunione, è giusto che vengano indicate subito. A metà giugno, dovremmo completare". Già dallo scorso anno, il sindaco ha alzato il pressing istituzionale per definire il bilancio stabilmente riequilibrato, unica via lungo il cammino che dovrà condurre a superare il dissesto. Senza lo strumento finanziario, i tempi potrebbero dilatarsi a dismisura. Di Stefano e i suoi alleati di maggioranza vorrebbero pronunciare il sì al bilancio, prima possibile, cercando di venire a capo del dissesto in anticipo rispetto a grandi città siciliane, che invece si trovano in questa condizione ormai da qualche anno, nonostante gli interventi mirati disposti sia dalla Regione sia dal governo nazionale. Il bilancio, insomma, diventa obiettivo non solo di pura pratica amministrativa ma, a maggior ragione, di prospettiva politica.