Bilancio, incontro al ministero: Di Stefano, "c'è già piano trasmesso, serve più personale per non implodere"
Di Stefano, nel luglio dello scorso anno, ebbe un primo incontro romano. Da allora, ha voluto rafforzare gli sforzi amministrativi e burocratici per pervenire alla completa definizione dello strumento finanziario
Gela. Quello finanziario è l'incastro obbligato nel percorso per superare il dissesto dell'ente municipale. Giovedì, il sindaco Terenziano Di Stefano sarà in sede ministeriale, per un incontro tecnico che potrebbe aprire scenari importanti, quanto alla tenuta organizzativa a Palazzo di Città. Si discuterà certamente delle misure messe in campo per risanare e trasfuse nel bilancio stabilmente riequilibrato, che a breve arriverà in consiglio comunale. Il vaglio ministeriale è determinante, per un ente in dissesto. Di Stefano, nel luglio dello scorso anno, ebbe un primo incontro romano. Da allora, ha voluto rafforzare gli sforzi amministrativi e burocratici per pervenire alla completa definizione dello strumento finanziario. A Roma, tornerà per chiedere che si possano aprire varchi in primis per nuove assunzioni. In Comune occorre personale, “altrimenti rischiamo di implodere”, sottolinea il sindaco. Al tavolo ministeriale, il primo cittadino porterà il Piano integrato di attività e organizzazione, già trasmesso dagli uffici comunali sul finire del 2023, quando l'ente iniziava ad affrontare i marosi del dissesto, e che permise il via libera all'assunzione del dirigente del settore finanziario. Ora, con il bilancio predisposto e le misure di risanamento riportate dettagliatamente, Di Stefano insisterà affinché vengano concessi altri spazi, così da rafforzare il personale in municipio. “Quel piano – dice – prevede assunzioni di altri dirigenti, posizioni organizzative, più personale, pure della polizia municipale. Per noi, in questa fase, sarebbero tutte opportunità da cogliere al volo. Per mantenere il bilancio riequilibrato e la via del risanamento, servono più risorse, a partire da quelle dell'organigramma. Dal luglio del 2024, quando si tenne il primo incontro, abbiamo lavorato senza sosta e non ho mai fatto alcuna richiesta. Adesso, abbiamo un bilancio”. Chiaramente, l'ultima parola spetterà proprio al ministero.
In foto il sindaco Di Stefano insieme al segretario generale Curaba e al dirigente Bonfirraro
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