"Bilancio Ghelas difficile ma scelte condivise con sindaco", Siragusa: "Politica? Non me ne occupo"
Lo spettro della messa in liquidazione va del tutto scongiurato e su questo sentiero si muovono il manager e il sindaco Di Stefano. "Il sindaco Di Stefano e l'assessore Fava credono in Ghelas. Abbiamo azzerato gli affidamenti esterni e forse dà fastidio"
Gela. “Ghelas ha bisogno di essere aiutata”. L'amministratore della multiservizi Guido Siragusa non ha alcuna intenzione di entrare in disamine politiche, con i dem che negli ultimi giorni hanno escluso di averlo indicato quando fu nominato manager dall'allora sindaco Greco. “Non sono questioni che mi riguardano – sottolinea – non mi occupo di politica attiva da almeno un anno e mezzo. Mi è stato affidato il compito di rendere efficiente Ghelas e di evitare qualsiasi rischio di scioglimento. Stiamo lavorando in sintonia con il socio unico, l'amministrazione comunale. Tutte le scelte vengono costantemente condivise con il sindaco”. Queste saranno settimane decisive per il bilancio dell'in house. Le caselle ancora da sbarrare, però, non mancano e sono decisamente delicate. “Non appena ci siamo insediati – dice Siragusa – ci siamo trovati con una partita di bilancio 2021, da 360mila euro, che ci è stata contestata dagli uffici comunali. Per noi, è un credito ma per la burocrazia municipale non è un debito. Questo è un problema notevole. Abbiamo crediti ulteriori, per oltre 200mila euro, riconosciuti ma bloccati dal dissesto e che dovranno necessariamente passare dall'Osl, visto che riguardano un periodo fino al 2021. Abbiamo contestato, come del tutto illegittima, la delibera che nel 2023, in regime di proroga, dispose un taglio lineare del canone, da almeno 200mila euro. Non si poteva assolutamente fare. Per questa ragione, sempre informando l'amministrazione comunale, abbiamo deciso di avviare azioni giudiziarie per il recupero delle somme. Come si potrà capire, questa situazione non ci permette di chiudere il bilancio, a cuor leggero. Ghelas ha storicamente un problema di liquidità e noi stiamo lavorando nella massima trasparenza. Non vogliamo mettere polvere sotto il tappeto. Questo vale inoltre per la vicenda dei fondi pensione, che si trascina almeno dal 2009”. Il bilancio va chiuso e presentato per l'approvazione. Ci sono però voci contestate, attualmente indicate come crediti dall'azienda: per gli uffici comunali vanno vagliati, anche rispetto a somme legate alla gestione delle strisce blu, risalenti ad anni addietro. “C'è uno studio in corso e nessuno vuole fare il kamikaze – aggiunge il manager – vogliamo presentare il bilancio e chiuderlo in attivo. Sappiamo che la burocrazia comunale ha i propri metodi ma la condivisione con il sindaco è massima. Nessuno vuole mettere in discussione Ghelas e gli oltre settanta lavoratori, oltre all'indotto. Del resto, stiamo lavorando a pieno regime, nonostante una soglia di personale ridotta al minimo. Abbiamo confermato i sei giardineri a tempo determinato e aggiungeremo una nuova unità per l'uso dei mezzi pesanti. Abbiamo riattivato mezzi che erano parcheggiati nei garage, ne stiamo acquistando di nuovi. Abbiamo raddoppiato il fatturato per le manutenzioni e penso che i risultati in città si vedano. Più complessa è invece la situazione per le attività a supporto della pubblica amministrazione. Non permetteremo che il futuro di Ghelas venga messo a rischio”. Siragusa si trova a gestire un'azienda che da qualche mese opera sotto regime di nuovo contratto. “Questa è stata una rivoluzione copernicana per Ghelas – continua – gli stipendi dei lavoratori vengono pagati dal lavoro svolto. Dobbiamo fatturare e migliorare sempre, in sostanza ci muoviamo come un'azienda privata e il mutamento è notevole. Il sindaco Di Stefano e l'assessore Fava credono in Ghelas e noi stiamo operando al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo azzerato gli affidamenti esterni a imprese terze e forse questo dà fastidio a qualcuno. Stiamo programmando per l'illuminazione. Vogliamo una Ghelas efficiente che risponda alle esigenze della città. Stiamo coprendo interventi per gli eventi in corso e l'azienda, con personale e mezzi, è a disposizione quando viene coinvolta”. L'aspetto finanziario, come abbiamo ricordato più volte, è il nodo centrale. Lo spettro della messa in liquidazione va del tutto scongiurato e su questo sentiero vogliono muoversi il manager e il sindaco Di Stefano, che fino a oggi non ha mai messo in discussione il ruolo di Siragusa, indipendentemente da ogni logica strettamente politica. L'approvazione del bilancio è fondamentale e dovrà esserci piena condivisione tra azienda e amministrazione comunale.
In foto il manager Ghelas Guido Siragusa
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