Gela. “I numeri del bilancio 2019 della Ghelas, chiuso in positivo, ci danno ragione”. L’ex commissario straordinario Rosario Arena spiega che quanto sancito in settimana dall’assemblea dei soci della municipalizzata è una svolta per l’azienda, da collegare all’azione di risanamento avviata già durante il suo mandato a Palazzo di Città. Ha guidato il municipio dalla fase successiva alla sfiducia incassata dall’ex sindaco Domenico Messinese fino all’ingresso dell’avvocato Lucio Greco. E’ stato Arena a scegliere Gianfranco Fidone per condurre la società in house. Il professionista vittoriese, dopo l’approvazione del bilancio 2019, ha spiegato che quei numeri sono soprattutto dovuti all’avvio di una totale ristrutturazione aziendale, anche se si è passati dal bivio della messa in liquidazione. Ha parlato di “rivoluzione”. “In quel momento – dice Arena – ritenevo che la figura professionale di Fidone fosse quella migliore per portare avanti un’azione forte. L’ho scelto proprio per risollevare le sorti della Ghelas e i numeri del bilancio 2019 ci danno ragione”. Secondo il commissario, il risultato accertato dalla nuova gestione, affidata da Greco all’imprenditore Francesco Trainito, va a tutela dei lavoratori. “Ci siamo sempre mossi nell’ottica di garantire i dipendenti – conclude – l’obiettivo non è stato raggiunto completamente ma si è a buon punto. Bisognerà ripianare per intero la situazione delle quote del Tfr, che in passato non vennero versate, creando notevoli problemi gestionali, che anche noi ci siamo trovati ad affrontare”.
Trainito ha già annunciato un piano complessivo a copertura dei debiti accumulati in passato con i fondi pensione e ha iniziato a versare le quote dei periodi della sua gestione. Il sindaco Lucio Greco gli ha dato pieno mandato e Ghelas adesso potrebbe diventare un punto strategico, anche per le scelte amministrative della giunta. Sta per prepararsi all’ingresso nel settore dei rifiuti e il sindaco vorrebbe disporne anche come centrale unica per la progettazione.
