"Bilancio frutto del lavoro, senza temere difficoltà", Di Stefano: "Pronto a confrontarmi con i partiti"

Quella del bilancio è una pagina che può dare un senso differente all'alleanza politica, alla base della maggioranza del “modello Gela”

15 ottobre 2025 20:38
"Bilancio frutto del lavoro, senza temere difficoltà", Di Stefano: "Pronto a confrontarmi con i partiti" -
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Gela. Il bilancio stabilmente riequilibrato approvato ieri in giunta ha segnato il punto di arrivo di questo primo anno di governo della città, impostato dal sindaco Terenziano Di Stefano e dai suoi alleati. Serviranno il parere favorevole dei revisori, sul quale sembra prevalere una certa fiducia, e poi il voto del civico consesso, per chiudere una fase, complessa ma essenziale nel percorso di risanamento, al fine di superare il dissesto. In giornata, l'opposizione ha iniziato ad alzare i livelli della contesa, proprio sul nodo delicato dello strumento finanziario. “E' stato un lavoro condotto in silenzio e affrontando difficoltà, sia interne che esterne – sottolinea il sindaco – man mano abbiamo scoperto situazioni veramente complesse, anche con soggetti privati e società che da anni non pagavano più quanto dovuto al nostro ente. Ora, abbiamo sicuramente le idee molto chiare sul bilancio e avvieremo le prime verifiche in merito al prosieguo e al voto per i rendiconto che vanno varati, comunque dopo il parere della Cosfel ministeriale. Non escludo, inoltre, di potermi recare al ministero, prima del voto del consiglio comunale sullo strumento finanziario”. Con il bilancio stabilmente riequilibrato, Di Stefano punta a qualche concessione da Roma, anzitutto per l'assunzione di almeno un nuovo dirigente, che possa contribuire a limitare la pressione in atto sui pochi impegnati in municipio. Quella del primo cittadino è una sintesi, di quanto fatto fino a oggi, comunque positiva. “Con i capitoli quasi azzerati, non ci siamo mai fermati – dice – abbiamo messo da parte qualsiasi questione politica e ci siamo dedicati solo al lavoro per la città. “Macchitella lab”, oggi, ha aperto i battenti. Stiamo dando stabilità finanziaria all'ente comunale. Ci sono decine di cantieri in corso. In settimana, consegneremo i lavori della rete fognaria di Manfria. Non erano risultati scontati, soprattutto davanti alla situazione che ci siamo trovati davanti. Vogliamo dare una prospettiva alla città, turistica e di importanza archeologica, con l'apertura dei due musei. Non dimentichiamo però che c'è un'industria che non va trascurata, così come il comparto agricolo. Dobbiamo sederci intorno a un tavolo e dare linee ulteriori per andare avanti”. Quella del bilancio è una pagina che può dare un senso differente all'alleanza politica, alla base della maggioranza del “modello Gela”. Il sindaco non ha mai nascosto che dopo il sì definitivo allo strumento finanziario, potranno aprirsi ragionamenti per tracciare una sorta di rivisitazione dello schema della coalizione ma senza troppe ibridazoni politiche. “Una riunione penso sarà convocata prima del voto del consiglio comunale sul bilancio, così da dare a tutti gli alleati e alla maggioranza i necessari ragguagli – conclude il sindaco – per quanto mi riguarda, sono molto soddisfatto della mia giunta. Anche gli assessori che si sono uniti dopo, stanno dimostrando di aver ben focalizzato gli obiettivi. Fosse per me, potrebbe rimanere tutto invariato. So, però, che ci sono suggerimenti che possono arrivare dai partiti. Ognuno, avrà una propria strategia, in vista delle regionali. Non sono nato ieri. Se i partiti vorranno un confronto, sono pronto a farlo, senza nessun problema. Come dimostra il campo largo nazionale, ci sono entità come “Casa riformista” e a livello locale, poi, c'è la presenza di altri gruppi civici, di “PeR” e di soggetti che a oggi non sono nei partiti ma possono dare un contributo alla città. Sono questioni strettamente politiche”.

In foto il sindaco Terenziano Di Stefano

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