Gela. “L’ingresso dell’Udc in giunta si poteva e si doveva fare. Questa mossa ci avrebbe garantito maggiori supporti soprattutto a livello regionale”. L’appunto lanciato in direzione del primo cittadino Angelo Fasulo arriva direttamente dal consigliere del suo stesso partito Giacomo Gulizzi.
“Allo stesso tempo – continua l’esponente del Pd – non mi sarebbe piaciuto vedere messi fuori dalla porta consiglieri che hanno accettato il ruolo di assessori”.
Gulizzi, alla ripresa dell’attività anche consiliare, attende che il sindaco indichi le prossime mosse.
“Credo – spiega – che dovremmo vederci e pianificare meglio il da farsi. Comunque, a questo punto, diventa essenziale il bilancio. In aula consiliare, proprio davanti al voto sulla questione bilancio, potremmo meglio individuare chi veramente supporta l’amministrazione e chi, invece, rema contro”.
Nonostante i malumori interni al Partito Democratico, ammessi dallo stesso Gulizzi, c’è ottimismo soprattutto davanti alle possibili cifre di bilancio.
“Se non ci saranno modifiche fino a dicembre – spiega il consigliere – nelle casse comunali, grazie alle nuove normative regionali in materia di royalties, entreranno risorse aggiuntive. Se, fino allo scorso anno, abbiamo incassato dal gruppo Eni qualcosa come nove milioni di euro, con la nuova disciplina potremmo arrivare anche a circa quindici milioni”.
Il taglio dei trasferimenti nazionali, però, potrebbe ancora gravare sui conti di Palazzo di Città.
“Fortunatamente e tra mille difficoltà – conclude Gulizzi – stiamo riuscendo a reggere il colpo. L’obiettivo, fra le altre cose, è di mandare in gara i lavori per l’area del lungomare Federico II. Le risorse sono limitate ma l’amministrazione sta cercando di far quadrare i conti”.
Adesso, quindi, si attendono nuovi incontri in casa democratica.