Gela. Le prime settimane del nuovo anno, non appena ci sarà la ripresa a pieno regime dell’attività amministrativa in Comune, saranno dedicate a verifiche, principalmente tecniche piuttosto che meramente politiche. Il sindaco Di Stefano, come abbiamo più volte riportato, vuole da subito incontrare tutti gli assessori per affrontare insieme a loro quelle che ritiene priorità imprescindibili, che vanno concretizzate già nella prima parte del 2025. Il filo conduttore rimane il bilancio stabilmente riequilibrato: approvarlo entro febbraio aprirebbe prospettive diverse, sia a livello di organico comunale sia rispetto ai servizi e alle tasse da abbassare. Tutti gli aspetti finanziari, incrociati al dissesto che si fa sentire, ma anche altri capitoli, compreso quello dei progetti in essere, saranno comunque oggetto di un tavolo che il sindaco è pronto a convocare in presenza della burocrazia municipale. I dirigenti e il segretario generale Curaba si trovano a sostenere una situazione complessiva dell’ente sicuramente complessa, resa ancor più complicata dal fardello del dissesto.
Il sindaco conta su un monitoraggio complessivo e intende affrontare direttamente con i dirigenti e con il neo segretario tutte le criticità di un municipio sottodimensionato, ridotto numericamente ai minimi termini per ciò che concerne il personale. Il via libera al bilancio aprirebbe l’opzione di nuove assunzioni, a partire dall’assetto dirigenziale. “Dobbiamo mettere in moto tutto”, commenta brevemente Di Stefano. Il primo cittadino sa che l’anno appena iniziato dovrà essere quello di una stabilità dei conti del municipio e di una svolta amministrativa netta, non più ingessata dai troppi vincoli del dissesto.
