Bilancio, confronto interno tra capigruppo maggioranza: dopo voto atti subito trasmessi al ministero
Domani, salvo complicazioni inattese, potrebbe essere il giorno del bilancio e di un traguardo non da trascurare per il “modello Gela” del primo cittadino
Gela. In giornata, sono proseguite interlocuzioni e incontri, soprattutto tra esponenti della maggioranza del sindaco Terenziano Di Stefano. Già ieri sera, a conclusione della seduta consiliare sulle variazioni di bilancio, il primo cittadino si era intrattenuto con i suoi e con esponenti di opposizione. Tutto è finalizzato al dibattito di domani, per l'approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Il primo cittadino vuole concludere il lungo iter, con il sì dell'aula. Confida in un assenso piuttosto ampio (bisognerà affrontare l'emedamento forzista ma sembra prevalere la volontà di accoglierlo), non solo con i voti della sua maggioranza ma anche con più di qualche appoggio dall'opposizione. Indipendentemente dalle scelte dei consiglieri, il voto favorevole indurrà, già da domani sera o al massimo da giovedì, gli uffici comunali a trasmettere tutti gli atti al ministero, che poi avrà l'ultima parola. Il bilancio stabilmente riequilibrato è frutto di un lungo e complesso lavorio, condotto dal settore finanziario del Comune, dal segretario generale, dallo stesso sindaco, che ha la delega in materia, da consulenti e dal commissario ad acta della Regione. Il dissesto municipale prevede passaggi precisi e quello dello strumento finanziario è determinante. In serata, i capigruppo di maggioranza hanno fatto il punto. Possibili pendenze politiche o qualche incomprensione interna, maturata negli ultimi tempi, domani vanno messe da parte, a vantaggio del raggiungimento di un obiettivo programmatico cruciale per il prosieguo della programmazione amministrativa. Il parere favorevole dei revisori è una garanzia in più che, come abbiamo ormai più volte riportato, blinda il bilancio e fornisce l'assist a Di Stefano e ai suoi che vogliono percorrere un sentiero di risanamento, senza ridimensionare gli altri punti del programma per la città. Avere un bilancio dischiude la via verso primi fondi utili ai servizi per la città e alla macchina comunale. La situazione generale non è facile. Sindaco e assessori lo hanno più volte ribadito. Il cosiddetto “salva Gela”, tutto concentrato sulle somme delle royalties estrattive, è stata la stura vera, con risorse ingenti che la Regione ha autorizzato a concentrare proprio sul risanamento dei conti. Di Stefano e i suoi alleati, a più riprese, hanno rivendicato l'intuizione, poi concretizzata con una norma inserita nella legge finanziaria regionale. Domani, salvo complicazioni inattese, potrebbe essere il giorno del bilancio e di un traguardo non da trascurare per il “modello Gela” del primo cittadino.
In foto il sindaco Di Stefano insieme al presidente del consiglio Paola Giudice e agli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone
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