Gela. Un’operazione verità sui conti del Comune e il sindaco Lucio Greco non si tira indietro. In serata, ha convocato i capigruppo della sua maggioranza e gli assessori. Salvo qualche assenza, come quella del capogruppo azzurro Rosario Trainito, praticamente tutti hanno risposto alla chiamata dell’avvocato. “La preoccupazione c’è, per una situazione sicuramente non facile – dice il sindaco – però, ho voluto spiegare, anche per sgomberare il campo da maldicenze che arrivano da qualche consigliere, che né io né la giunta abbiano alcun interesse ad un eventuale scioglimento del consiglio comunale. E’ fuori discussione. Non appena abbiamo ricevuto il parere negativo sul bilancio, rilasciato dal collegio dei revisori, insieme al segretario generale ho chiesto una dettagliata relazione al dirigente Depetro. Ha dato seguito e a modo suo sta difendendo il lavoro fatto, con indicazioni comunque puntuali. Però, mancano i correttivi che eventualmente si possono mettere in campo per cercare di rispondere alle criticità rilevate dai revisori. Quest’amministrazione si trova con un parere negativo dei revisori, che sollevano criticità preoccupanti, e allo stesso tempo con un dirigente che ritiene invece che il bilancio sia in assoluta linea”. Il sindaco, nel corso del confronto con gli assessori e con i capigruppo della sua maggioranza, ha ribadito che l’intera attività svolta è sempre stata finalizzata a risanare e a garantire piena trasparenza.
“Non ci sono più spese pazze e abbiamo azzerato i costi aggiuntivi del servizio rifiuti – dice ancora – il contenzioso che ci troviamo a sostenere è tutto pregresso, legato alle precedenti amministrazioni. Questo vale anche per quelle cause da sinistri stradali che sono state citate da consiglieri di opposizione. E’ vero le somme vanno impegnate adesso ma su contenziosi iniziati addirittura anche nel 2015. Quest’amministrazione comunale non ha fatto debiti”. Rimane la necessità di dirimere l’evidente contrasto tra il parere dei revisori e le conclusioni fornite da Depetro. “Abbiamo deciso di rivolgerci all’Associazione nazionale dei Comuni affinché possa fornirci l’indicazione di un esperto in finanza pubblica per un parere. Una professionalità terza di assoluta esperienza e valore, che possa valutare il parere, lo schema di bilancio e la relazione del dirigente. Una volta per tutte, a garanzia anzitutto del consiglio comunale, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione, vogliamo capire quale sia la situazione dell’ente. Il precedente collegio dei revisori – conclude – non aveva sollevato queste criticità, che ora sono presenti nel parere degli attuali revisori, mentre il dirigente ribadisce la piena legittimità del suo operato. Vogliamo sgomberare il campo. Siamo pronti a valutare ogni scelta. Vogliamo governare all’insegna della legalità e della trasparenza, a partire dal bilancio A tutti, sia di maggioranza che di opposizione, se hanno proposte, chiedo di partecipare per avere una serenità sul bilancio”. Il sindaco, consapevole di attraversare probabilmente la fase amministrativa più convulsa in questi oltre tre anni, sta cercando di avere tutti gli elementi per far arrivare il bilancio in aula, con il sostegno almeno della sua maggioranza. Per ora, nulla è precluso mentre il drappello di opposizione sembra comunque orientato a tentare la carta della sfiducia.