“Bene confronto con il sindaco, no a progetto Timpazzo”, D’Arma: “Consequenziali all’agorà”

 
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Gli esponenti del Pci D'Arma e Vacca insieme all'assessore Favitta

Gela. Il partito comunista, che nella giunta del sindaco Di Stefano si rivede nell’assessore Giuseppe Favitta, è pienamente convinto dalle strategie che il primo cittadino sta mettendo in atto, anche su un piano di condivisione delle scelte. Il riferimento territoriale Salvatore D’Arma ribadisce che non si può prescindere da ciò che venne deciso dall’agorà politica e ripropone alcuni temi essenziali. “Abbiamo accolto positivamente l’invito del sindaco al fine di affrontare i temi più importanti per il territorio ma anche per rilanciare il tessuto produttivo ed economico. Da qui, i passi consequenziali che dovranno accompagnare il sindaco. Abbiamo dichiarato, da subito – dice D’Arma – di essere contro l’ampliamento di Timpazzo. La nostra città non può essere considerata terra dei rifiuti. Bene la riunione monotematica del consiglio comunale proprio su questo punto. E’ opportuno organizzare sedute monotematiche anche per la crisi idrica nelle aree rurali, per le dighe e per il ciclo delle acque reflue”. In tema di determinazioni politiche, i comunisti, come più volte riferito, si rivedono nel modello alla base del governo cittadino del sindaco Di Stefano e guardano sempre agli assetti originari emersi a conclusione dell’agorà politica. “La consequenzialità degli assetti non può prescindere dalle decisioni dell’agorà. Non dimentichiamo che in quella fase c’era chi, fino all’ultimo momento – aggiunge D’Arma – si estraniava e perdeva tempo. Grazie al Pci Terenziano Di Stefano è stato indicato sindaco. Il “modello Gela”, a cui fa riferimento il deputato Di Paola, non può prescindere da chi ha creduto in questa prospettiva e l’ha determinata”. Secondo il riferimento del Pci, l’alleanza, in un’ottica più ampia e regionale, deve “recuperare” pure quelle forze progressiste che non sono nella maggioranza del primo cittadino.

“Al fine di rendere più corposa l’unità delle forze che vogliono competere, con successo, alle elezioni regionali – precisa – bisogna creare condizioni di recupero di forze progressiste, che non sono nella maggioranza, confidando nello schema consolidato a livello nazionale”. Il Pci è nel progetto Di Stefano e D’Arma si fida “della lealtà del sindaco”.

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