Gela. L’emergenza sanitaria sta dividendo la maggioranza del sindaco Lucio Greco, almeno sul fronte della gestione degli interventi. Anche ieri il presidente della commissione sanità Rosario Trainito ha confermato i suoi tanti dubbi. L’indipendente Paola Giudice ha chiaramente notato queste debolezze e parla della necessità di superare il conflitto, pur sostenendo le posizioni della commissione sanità, dalla chiusura del mercato a quella delle scuole. “In nessun programma elettorale di nessun candidato sindaco è previsto che su trenta giorni al mese il cinquanta per cento debba trascorrere a polemizzare e ciò vale per tutti i livelli della politica. Polemizzare in tempi normali – dice – può anche andare bene, perché attraverso il conflitto può arrivare la soluzione migliore per la collettività, ma non mi pare che le cose stiano così e il tutto mentre l’emergenza sanitaria, da sempre più grande di noi, ha assunto proporzioni allarmanti, da paura, con dati scioccanti e nessun Comune indenne dall’avere cittadini contagiati. Può succedere di inciampare nella polemica, ma perseverare rappresenta il più grave atto di irresponsabilità a danno di una comunità preoccupata. La prima lettera dell’impegno politico, a maggior ragione se si trasforma in istituzionale, cioè se si viene eletti alla carica per la quale si concorre, è la responsabilità che il ruolo deve imporre, la propensione al dialogo. Chi dirige deve dotarsi di una pazienza non consona al normale, ma deve farlo e vale per tutti i ruoli di primo piano, altrimenti si sbanda e nel nostro Comune osservo sbandamenti eclatanti e nessuno di noi può permetterselo. Cortocircuiti anche decisionali che aggravano la già delicata situazione che la città vive, lasciano senza parole”.
Il consigliere di opposizione si riferisce a quanto sta accadendo nell’alleanza del sindaco Lucio Greco e ribadisce di concordare con le posizioni della commissione di Trainito. “Stop alle polemiche, siamo nella più grande e profonda emergenza sanitaria che poi è anche sociale, dato che la crisi economica fa crescere la disperazione e la marginalità sociale, non siamo su “Scherzi a parte”, non è una telenovela. È il momento di mettere da parte le manie di protagonismo di tanti personaggi in cerca di autore e lasciare spazio al dialogo e al confronto mettendo al centro la competenza. Apprezzo e condivido l’appello dei colleghi consiglieri della commissione sanità in un momento così allarmante per la nostra comunità. Arginiamo in tutti i modi e mezzi a nostra disposizione il contagio dilagante delle ultime settimane – conclude – è la vita, la nostra, fortemente a rischio. Gli ospedali sono al collasso e lo sono per stress di prestazioni a partire dai reparti Covid. Questa è la realtà e con questa dovremmo confrontarci con autorevolezza, pazienza e competenza”.