Gela. “Evitiamo gli attacchi personali e lavoriamo per la città”. Il consigliere indipendente Vincenzo Cascino sembra riprendere quanto sostenuto dal gruppo politico del sindaco Lucio Greco, anche se è palese la tensione soprattutto nei riguardi degli esponenti di “Una Buona Idea”. I civici che hanno come riferimento in giunta il vicesindaco Terenziano Di Stefano, forse più degli stessi partiti, non hanno gradito la fase 2 avviata dal sindaco Lucio Greco, incentrata principalmente su un rilancio del suo stesso profilo politico. Ci sono stati scontri verbali in aula, anche se ieri il capogruppo Davide Sincero ha cercato di stemperare gli animi, ma senza rinunciare a chiedere chiarezza a Cascino, ritenuto sponsor principale della nomina in giunta dell’avvocato Giuseppe Licata. “Deve prendere atto che quando si muovono gravi e pesanti accuse al primo cittadino – spiega ancora Cascino riprendendo le parole di Sincero – del quale è vice il proprio riferimento politico in giunta, bisognerebbe assumersi la responsabilità di essere coerenti con ciò che si dice”. Sia Cascino che Greco hanno fatto intendere che se i consiglieri di “Una Buona Idea” vogliono portare avanti il dissenso interno, dovrebbero anzitutto rinunciare alla presenza in giunta, con l’addio di Terenziano Di Stefano. Sarebbe una scossa del tutto inattesa.
Per Cascino, che è rimasto indipendente pur essendo vicino all’area del presidente della Regione Nello Musumeci, il “civismo” di “Una Buona Idea” potrebbe nascondere un certo tatticismo politico. “Ricevere critiche da chi non ha alcun riferimento politico o ideale – conclude Cascino – suona come un atteggiamento arbitrario, inopportuno e poco credibile”. Con questi approcci, però, superare la crisi interna ai pro-Greco non sarà semplice, nonostante l’invito alla distensione.