Gela. Se il sindaco Lucio Greco si appresta a varare la nuova giunta per arrivare a fine mandato (con non poche diatribe politiche da superare), fuori dal municipio c’è già chi sta cercando di individuare le giuste basi per “un’alternativa”. Il coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura fa capire che, seppur con un “profilo basso”, incontri e primi contatti sono in corso. “Preferisco non dire di più, informeremo al momento giusto – spiega – però, Italia Viva c’è e vogliamo lavorare per una coalizione alternativa a quella del sindaco Greco”. Un progetto che vede il gruppo locale di Iv in prima fila, “ma non pretendiamo nulla”, precisa Ventura. Il partito aveva scelto di stare con l’avvocato Greco, schierando in giunta l’ex assessore Cristian Malluzzo, che si è occupato di un settore strategico come quello dell’ambiente e dei rifiuti. La visione gestionale dei renziani non ha trovato riscontro in quella del sindaco e le strade si sono divise. Iv, ora in federazione con Azione di Calenda, ha tentato il colpo delle nazionali, puntando tutto sull’avvocato Emanuele Maganuco. Il risultato, che non ha consentito di arrivare all’obiettivo dell’elezione, è stato comunque interpretato come un primo approccio con la città sul piano elettorale. Con più esperienza, il gruppo cittadino vuole riprovarci per le prossime amministrative. Il progetto Greco l’hanno chiuso uscendo dalla giunta. “Non ci sarà più alcuna esperienza arcobaleno – aggiunge Ventura – vogliamo lavorare per una coalizione ampia ma omogenea. Non è una questione di destra o di sinistra, non è un tema che mi appassiona. Invece, parliamo di punti programmatici e di chi vorrà sostenerli e condividerli per provare a governare la città. Ripeto, noi non pretendiamo nulla”. Il perimetro del progetto in costruzione è ancora allo stato embrionale ma i renziani si stanno muovendo e non sembrano trascurare nessun fronte.
Per Ventura, comunque, una conclusione già c’è. “L’azzeramento deciso dal sindaco? Niente di nuovo – dice ancora – sta continuando a governare scaricando tutte le colpe sulle passate gestioni amministrative. Prima di tutto, bisognerebbe appurare se quello che dice sia vero. Poi, penso che la città sia stanca di questo costante scaricabarile. Verrebbe da pensare che il sindaco abbia deciso di scendere in campo per governare la città senza sapere quale fosse la situazione dell’ente. In questo caso, sarebbe veramente molto grave. Oppure, come spero, se ha scelto di candidarsi conoscendo la situazione, allora è suo compito individuare delle soluzioni da attuare. Non mi pare che quando noi amministrammo la cttà avessimo l’abitudine di dare colpe ai predecessori. Sinceramente, spero che il sindaco riesca perlomeno ad evitare conseguenze sul bilancio che andrebbero ad incidere sulla città. Purtroppo, si è preferito non dare attuazione alle nostre proposte, che ancora adesso riteniamo valide. Auspico che riesca a salvare la barca”. Italia Viva ha ormai messo in archivio Greco e sta impostando un progetto che potrebbe mettere insieme più pezzi, in attesa di capire su quali presupposti politici potranno muoversi.