Gela. La scelta di consulenti ed esperti esterni “sia trasparente”. Dopo averla preannunciata, i consiglieri comunali di “Liberamente” Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, la prossima settimana, porteranno in aula la mozione sugli incarichi a professionisti e tecnici esterni. Ad oggi, l’amministrazione comunale ha spesso fatto ricorso a nomine di questo tipo, soprattutto per tamponare numeri assai limitati negli uffici municipali, che non consentono di avere dipendenti con certe competenze, anche nei programmi di finanziamento. Il “modello Agenda Urbana”, così come è stato più volte ribattezzato, è costruito proprio con l’apporto di personale dell’ente e di un gruppo di lavoro fatto da professionisti esterni. Una traccia che pare verrà riproposta per “Qualità dell’abitare”, il programma finanziato dal Ministero delle infrastrutture, con un totale di trenta milioni di euro. I consiglieri di “Liberamente”, nella mozione, indicano un preciso decalogo per le procedure di scelta. Anche esperti e consulenti, stando ai consiglieri, devono essere individuati attraverso bandi pubblici e con la valutazione dei curriculum e delle esperienze maturate affidata ad una commissione interna. Inoltre, si pone l’esigenza di una relazione periodica che descriva “l’attività fino ad oggi svolta”, appunto da consulenti, esperti e professionisti esterni, che da tempo ormai si occupano anche di svolgere funzioni di supporto ai rup, proprio per le carenze dell’organigramma dell’ente. Il sindaco Lucio Greco si avvale dell’attività di due esperti, l’ingegnere Pietro Inferrera (che ha l’incarico alla pianificazione strategica) e l’avvocato Giuseppe D’Aleo (che invece si occupa delle questioni giuridiche e legali ma anche dell’ufficio di gabinetto del primo cittadino).
Casciana e Grisanti, tra le altre cose, con la mozione vogliono impegnare l’amministrazione comunale a trasmettere periodicamente la relazione, così da sottoporla all’assise civica. Sugli incarichi, non da ora, si sono spesso allungate le ombre di scelte politiche. Le nomine esterne, però, diventano quasi necessarie per i programmi di finanziamento che devono essere seguiti, passo dopo passo, ma anche per sanare falle di un organigramma, che attende nuove assunzioni. Le procedure per i concorsi sono in atto ma non saranno chiuse a breve. Sul voto alla mozione di “Liberamente” potranno emergere le intenzioni di una maggioranza, che difficilmente presterà il fianco all’opposizione, a maggior ragione su un capitolo sempre “sensibile” come quello degli incarichi esterni.