Gela. La “caccia” ai fondi, messi a disposizione da programmi del governo nazionale, ma non solo, è una delle poche vie percorribili dall’amministrazione comunale, per avere risorse utili ai progetti. Uno dei potenziali obiettivi è il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sul Pnrr si sono accessi i fari amministrativi. La prossima settimana, è in programma una riunione con rappresentanti dell’Università degli studi di Catania. Si sta valutando la possibilità di una partnership, così da avere supporto da docenti ed esperti del polo etneo. Tutto è concentrato sulla partecipazione ai bandi del Pnrr. “E’ una materia molto complessa – dice l’assessore Terenziano Di Stefano – una collaborazione con l’Università di Catania potrebbe darci il supporto, che per il Pnrr ci manca. Anche io stesso ho bisogno di avere i mezzi necessari per conoscere al meglio le procedure”. Il piano nazionale stanzia risorse finanziarie, anche per le aree in crisi. Al tavolo con i referenti dell’ateneo catanese, si cercherà di capire se ci siano le condizioni per una collaborazione, sui temi del Pnrr e sulle procedure per accedere ai bandi.
L’approccio sembra seguire quello già messo in campo per altri programmi di finanziamento nazionali, da “Qualità dell’abitare” (che ha stanziato trenta milioni di euro per due progetti di riqualificazione urbanistica) a “Rigenerazione urbana” (che ha consentito il finanziamento da cinque milioni di euro per l’area di Montelungo).