Gela In base alla convenzione, firmata da Eni e amministrazione comunale nel maggio dello scorso anno, l’area dell’ex mattatoio comunale dovrebbe essere riconvertita in hub per il banco alimentare. Attraverso il progetto, dovrebbe sorgere il terzo hub, sull’isola, del Banco alimentare Sicilia. Un punto di riferimento per le associazioni e i volontari che operano nel settore, a supporto delle famiglie più in difficoltà. I lavori non sono ancora partiti. Quella della prossima settimana, dovrebbe essere una delle ultime riunioni tecniche, prima del rilascio dell’autorizzazione comunale. E’ stata infatti fissata la conferenza di servizi, come richiesto dall’amministratore delegato di Enimed, Emiliano Racano. Il progetto è portato avanti dalla multinazionale, attraverso la stessa Enimed, Raffineria di Gela ed Eni Rewind. La procedura è seguita dallo sportello Suap, del settore grandi opere e sviluppo economico.
Le società del gruppo Eni si occuperanno della realizzazione dei lavori, con la struttura dell’ex mattatoio concessa dal Comune, in comodato d’uso, per dieci anni. La prossima settimana, la conferenza di servizi dovrebbe servire a dipanare gli ultimi passaggi burocratici. Il sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale, già lo scorso anno, avevano preannunciato il progetto, poi con la firma della convenzione.
Adesso bisogna avviare il corso di ingegneria ambientale presso Macchitella lab promosso da ENI e università Kore di Enna