Gela. La riapertura dei cancelli dell’Istituto Professionale Alberghiero segna l’avvio del nuovo anno scolastico, in cui le regole sanitarie anti-contagio da Covid-19 saranno alla base del nuovo regolamento d’istituto!
Il Dirigente Scolastico, Rita Cardamone, dopo un lungo periodo di riorganizzazione generale a seguito dei mesi conclusivi del precedente anno scolastico in cui la didattica è stata svolta a distanza, ha potuto accogliere i propri studenti nell’istituto garantendo loro idonee misure di sicurezza al fine di fronteggiare il rischio di contagio da Covid-19.
Sarà un anno piuttosto insolito, in cui banchi monoposto, percorsi di accesso e d’uscita segnalati, distanziamento, gel disinfettante e mascherine obbligatorie per l’intero svolgimento delle lezioni, lasceranno un segno indelebile in tutti gli studenti. Tuttavia, come riscontrato dal Dirigente Scolastico, sin dal primo giorno gli studenti appaiono coinvolti e i docenti propositivi; l’impegno di tutti sarà comunque quello di far diventare i nuovi comportamenti sanitari un nuovo stile di vita.
Il “primo giorno di scuola” che ha sempre portato un velo di tristezza per la fine delle vacanze estive, quest’anno sarà un giorno tanto atteso, ma soprattutto un giorno davvero speciale. Ritornare in aula dopo diversi mesi in cui è stato impossibile interagire in modo diretto, come afferma un docente, non sarà assolutamente facile, ma la voglia di riprendere e migliorare le attività realizzate sino ad oggi, sprona corpo docenti e alunni ad intraprendere il nuovo anno scolastico con grande entusiasmo.
L’attività didattica sarà oggetto di innovazione soprattutto mediante l’introduzione dell’educazione civica in tutte le scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo studio della Costituzione e della cittadinanza digitale.
L’anno scolastico 2020 – 2021 si prospetta per gli studenti ricco di novità, ma determinazione e rispetto delle nuove misure di sicurezza garantiranno una crescita culturale, ma soprattutto morale.
Ma come si può tenere una mascherina per cinque/sei ore? Il covid ha bruciato più cervelli che polmoni, e non sono conteggiati. Per i polmoni ci penserà la mascherina a bruciarveli.