Gela. Annullamento con rinvio e atti nuovamente trasmessi alla Corte d’appello di Caltanissetta. Lo ha deciso la Corte di Cassazione accogliendo il ricorso avanzato dalla difesa del titolare di un’azienda di trasporti. I controlli condotti fecero emergere una presunta bancarotta fraudolenta documentale speciale. Sarebbe venuta a mancare documentazione tale da non permettere una precisa ricostruzione della situazione dei conti societari. Sia in primo che in secondo grado, il titolare venne condannato a tre anni di reclusione. I giudici romani invece hanno accolto il ricorso presentato dal legale Vittorio Giardino, difensore dell’imputato.
Per la difesa, mancano riscontri effettivi per ritenere che l’imprenditore abbia agito a danno dei creditori. Aspetti che secondo la Cassazione vanno rivalutati e per questo motivo è stato deciso l’annullamento, con rinvio ai giudici di appello di Caltanissetta.
