Balate, visita di avvocati e parlamentari: "Tra le poche eccezioni rispetto al sovraffollamento generale"
Gli avvocati penalisti da tempo sostengono l'esigenza di provvedimenti legislativi che possano contrastare il preoccupante sovraffollamento delle strutture penitenziarie
Gela. "Un'eccezione, tra le poche, rispetto al preoccupante scenario di sovraffollamento delle carceri siciliane e del resto d'Italia". Nella struttura di Balate, come emerso al termine della visita organizzata dall'Unione camere penali italiane e voluta dalla Camera penale "Eschilo", non ci sono situazioni che possano preoccupare, quanto al trattamento dei detenuti e agli spazi disponibili. Gli avvocati della Camera penale, i parlamentari Pietro Lorefice e Salvatore Scuvera, una rappresentanza del Cnf, del Consiglio dell'ordine e dell'associazione "Nessuno tocchi Caino" (con l'avvocato Giacomo Ventura), questa mattina hanno avuto modo di fare un sopralluogo nella casa circondariale, intrattenendosi con i responsabili, il personale di polizia penitenziaria, gli operatori e soprattutto i detenuti. Aspetti da migliorare ce ne sono e li ha evidenziati il cappellano don Raimondo Giammusso. La richiesta, sia alle autorità pubbliche sia a eventuali privati, è di risorse per realizzare laboratori in più, finalizzati alla formazione lavorativa, e un campetto da calcio, per la socializzazione e l'attività sportiva. I parlamentari presenti hanno spiegato che cercheranno di individuare programmi per finanziamenti di questo tipo. La Camera penale "Eschilo", presieduta dall'avvocato Rocco Guarnaccia (c'era inoltre il vicepresidente Angelo Gaccione), ha aderito con convinzione al progetto dell'Unione camere penali italiane, "Ristretti in agosto". Gli avvocati penalisti, infatti, da tempo sostengono l'esigenza di provvedimenti legislativi che possano contrastare il preoccupante sovraffollamento delle strutture penitenziarie, spesso fonte di conseguenze anche drammatiche, come il suicidio di detenuti, altro aspetto che registra numeri in costante aumento ma che non tocca la struttura di Balate.
In foto la delegazione che ha effettuato la visita all'interno del carcere
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