Badanti, soldi e anziani taglieggiati, Murana e Ciubotaru si difendono: hanno respinto le accuse
Gela. Si sono difesi, escludendo di aver sfruttato alcuni anziani della città, per sottrargli l’intero patrimonio. Il sessantenne Emanuele Murana e il diciannovenne Daniel Ciubotaru sono stati arresta...


Gela. Si sono difesi, escludendo di aver sfruttato alcuni anziani della città, per sottrargli l’intero patrimonio. Il sessantenne Emanuele Murana e il diciannovenne Daniel Ciubotaru sono stati arrestati dai carabinieri del reparto territoriale, al termine del blitz “San Giuseppe”. Sono accusati di aver circuito anziani, fino a sottrargli anche la disponibilità delle abitazioni. Un giro di soldi e badanti, scoperto dai pm della procura e dai militari. Murana, difeso dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha ammesso di conoscere gli anziani che sarebbero stati sfruttati, ma ha solo sostenuto di averli aiutati. Sarebbero stati suoi conoscenti e vicini di casa. Davanti al giudice delle indagini preliminari, ha negato qualsiasi sottrazione di denaro.
Una linea analoga a quella del giovane romeno, che difeso dall’avvocato Nicoletta Cauchi ha respinto le accuse. Avrebbe un regolare lavoro e con la zia Elena Ciubotaru, a sua volta arrestata, avrebbe vissuto solo per qualche giorno. La donna verrà sentita domani mattina, nel carcere di Agrigento. Murana e Daniel Ciubotaru, invece, sono detenuti a Balate.