Gela. Annullata l’ordinanza emessa nei confronti di Mariet Panait, la donna romena coinvolta nell’inchiesta “San Giuseppe”. Per i pm della procura e i carabinieri del reparto territoriale avrebbe avuto un ruolo nel presunto sistema organizzato per raggirare alcuni anziani della città, costretti a cedere praticamente l’intero patrimonio. Un giro di badanti e soldi che finivano spesso proprio in Romania. La donna, indagata a piede libero, era sottoposta all’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dagli anziani al centro della vicenda. Il difensore, l’avvocato Giovanna Cassarà, si è però rivolta ai giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta, contestando per intero le accuse.
L’indagata ha escluso fin dal principio qualsiasi coinvolgimento nell’intera vicenda. Non avrebbe mai acquisito patrimoni altrui, tanto da aver ricevuto verdetto favorevole in un procedimento penale analogo. La difesa ha fatto leva su tutti questi elementi e i giudici nisseni hanno dato verdetto favorevole, annullando il provvedimento.