Gela. I toni, di recente, si erano fatti piuttosto sostenuti. Le osservazioni degli esponenti di “Azione”, all’indomani di un vertice di giunta voluto dal sindaco Lucio Greco per valutare anche l’evoluzione politica, non erano piaciuti soprattutto allo “zoccolo duro”, gli alleati più vicini al primo cittadino. Gli esponenti del partito di Calenda, infatti, non hanno dato alcun sì a prescindere ad un eventuale Greco bis oppure ad un progetto che possa ripartire dall’esperienza amministrativa in corso. Un vero e proprio chiarimento ufficiale non c’è stato. L’assessore Francesca Caruso, titolare della delega allo sviluppo economico e che si occupa dell’evolversi dei progetti del Pnrr, e il consigliere comunale Luigi Di Dio (coordinatore locale di Azione), proseguono seguendo la linea fino ad ora mai interrotta. Stanno lavorando anzitutto alla strutturazione del gruppo locale. Sarà la base della lista di Azione per le amministrative. “Ci sarà la lista di Azione – dice l’assessore – fino ad oggi, non abbiamo avuto incontri con altre forze politiche ma tanti ci cercano. E’ uno stimolo in più. Abbiamo scelto il progetto di Azione perché è una prospettiva moderata e noi ci rivediamo perfettamente. Con il sindaco continuo a dialogare, ci incontriamo. Non ci sono toni sopra le righe. Abbiamo solo espresso la nostra posizione. Il primo cittadino non ha gradito il fatto che il consigliere Di Dio abbia parlato di un governo di salute pubblica. Ma noi siamo entrati in giunta dopo che era stata azzerata, nel tentativo di aprire al centrodestra. Quelle forze però non hanno dato risposte favorevoli. Confermo che si è trattato di un governo di salute pubblica che continua ad affrontare situazioni di emergenza e molto difficili. Io non ho usato quest’espressione nel corso del vertice di giunta ma il concetto che ho espresso è lo stesso. Peraltro, a noi si chiede di appoggiare a priori un Greco bis senza che il sindaco si sia mai espresso, fino ad oggi, su una possibile ricandidatura. Non lo ha mai fatto. Abbiamo riferito che vorremmo partecipare attivamente ai tavoli e non essere semplici sostenitori passivi. A questo punto, penso che l’incontro il sindaco lo debba avere non solo con Azione ma con tutte le forze con le quali sta dialogando. Per il resto, andiamo avanti nell’attività amministrativa. Il lavoro lo conduciamo con assoluta attenzione e costanza, per la città”.
L’interesse verso le scelte di Azione c’è sicuramente e in più versanti politici. Una collocazione determinata gli esponenti del partito di Calenda non l’hanno ancora definita. “Siamo concentrati sul gruppo da strutturare – dice il consigliere Di Dio – un incontro con il primo cittadino avremmo dovuto averlo la scorsa settimana ma impegni hanno fatto slittare. Vedremo di fissare una nuova data. Per ora, penso sia inutile parlare di altro”.