Gela. Gli avvisi della Tari per il saldo 2021, anche agli operatori commerciali che invece sono esentati per via della crisi generata dalle chiusure, imposte per la pandemia. E’ successo anche questo e a segnalarlo è il commercialista Vincenzo Cirignotta, che agli operatori commerciali, e più in generale agli utenti che devono versare la Tari sui rifiuti, suggerisce di effettuare controlli sugli importi. A Palazzo di Città, probabilmente, ci sarà stata qualche “svista”, con avvisi di pagamento recapitati a chi è stato esentato, a causa della crisi pandemica. “E’ accaduto ad un mio cliente e per questa ragione inviato tutti a verificare. Dal Comune, spero solo per una distrazione, è partito un avviso di pagamento, destinato ad un operatore commerciale della città, che però come tutta la categoria è esentato, a causa della crisi delle chiusure”, dice il commercialista.
All’esercente, gli addetti comunali hanno spiegato che potrà effettuare una comunicazione e l’acconto di giugno sarà compensato sulla Tari 2022. “Gli uffici comunali, nel caso di errore evidente, come questo – aggiunge il professionista – non possono chiedere all’utente di inviare una comunicazione. Deve essere il Comune a rinotificare l’avviso, corretto. E’ a tutela del contribuente. Certo, sono cose che non dovrebbero accadere e spero che non ci siano casi di cartelle pazze, che gli operatori commerciali locali, che sono esentati al 100 per cento, magari potrebbero ricevere e anche pagare, senza fare le necessarie verifiche”. Una parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco, con la ripartenza amministrativa, ha posto anche la questione di rivedere proprio le tariffe della Tari.
