"Avanti con un progetto di dieci anni per la città", Di Paola: "Sanità non è pacchetto di voti, Ati? Si dia spazio"
Oggi, il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola e il sindaco Terenziano Di Stefano sembrano ancor più in sintonia. Il coordinatore regionale M5s conferma che le decisioni per la città "vanno prese insieme agli alleati" e qualche frecciata la lancia a Conti
Gela. Il percorso l'hanno condiviso ben prima della campagna elettorale dello scorso anno, passando dall'agorà e poi dalla vittoria del “modello Gela”. Oggi, il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola e il sindaco Terenziano Di Stefano sembrano ancor più in sintonia. La strategia, amministrativa, in primis, ma anche politica, rimane ritagliata “su dieci anni”, conferma Di Paola. “Gli eventi? Grazie al mio emendamento, sicuramente non sostenuto dal governo regionale, che a tutto pensava salvo che a garantire fondi per manifestazioni a Gela, è stato messo in campo un programma importante, che sta rilanciando l'immagine della città e dà più consapevolezza ai gelesi, riguardo alle risorse e alla capacità d'attrattiva della nostra città – spiega il deputato regionale M5s – il sindaco, gli assessori e i consiglieri, da quando si sono insediati, si sono assunti responsabilità, politiche e amministrative, di un certo peso. Penso, ad esempio, alla vicenda dei lavori per lo stadio “Presti”. Non sono aspetti facili da affrontare, con un Comune in dissesto. Personalmente, ritengo che il lavoro condotto dal sindaco e dalla sua amministrazione stia incidendo parecchio. Il progetto, sono convinto, proseguirà”. Il parlamentaree Ars, che durante l'agorà dello scorso anno sancì l'intesa a trecentosessanta gradi con Di Stefano e con i civici, non pare affatto preoccupato dalla tenuta dell'alleanza. “Dobbiamo continuare a costruire per cambiare volto alla città, tutti insieme – dice ancora – la prospettiva è di dieci anni. E' normale che si tratta di un arco temporale molto lungo e potranno arrivare momenti di verifica o scelte finalizzate a rafforzare il nostro modello. Non ci trovo nulla di strano neanche nel fatto che il sindaco incontri le forze alleate, come nel caso del Pd. Ci sta ed è giusto confrontarsi. Le scelte vanno sempre adottate insieme, concordandole. Il sindaco ha dimostrato di essere a favore del dialogo, in ogni occasione”. E' proprio Di Paola, già in questo periodo, che inizia a mettere i primi tasselli per un progetto che sia certamente locale “ma anche di tipo regionale”. “Vogliamo costruire l'alternativa a un centrodestra siciliano diviso – sottolinea – il caso della sanità mi pare lampante. Il modello basato su nomine manageriali che sono pacchetti di voti e basta sta crollando. Noi siamo sempre stati convinti che i manager debbano svolgere una funzione tecnica e non essere inglobati in modalità politiche”. E' evidente il richiamo alle polemiche che in questi giorni infuriano, a distanza, tra l'amministrazione comunale e il management Asp, con annessa una lunga coda politica di “effetti collaterali”. Il vicepresidente dell'Assemblea regionale ribadisce che più di qualcosa non quadra nel centrodestra, locale e regionale. Un'altra prova del nove pare essere l'Ati idrico, che non riesce a rinnovare la governance. “Capisco che c'è già chi è in campagna elettorale per le regionali, magari fra i leghisti – aggiunge – l'Ati idrico? Ma il presidente Conti non aveva spiegato, penso ad aprile, che si sarebbe dimesso? L'ha fatto? Comunque, ai cittadini interessano i servizi e quello idrico è fondamentale. Io penso che ci debba essere un equilibrio territoriale. Il sindaco di Caltanissetta Tesauro è presidente del Libero Consorzio, la guida della Srr, per il servizio rifiuti, è andata al sindaco di Delia, e ritengo appunto che per l'Ati debba prevalere equilibrio. Saranno i sindaci a decidere”. Domani, pur in mancanza del punto sulla nuova governance, è prevista una riunione dell'Ati idrico, con all'ordine del giorno il bilancio e la relazione conclusiva del presidente Conti. Il sindaco Di Stefano (che ha annunciato la propria assenza ma potrebbe ripensarci) è spesso collocato nelle caselle dei potenziali successori dell'attuale presidente. Tutto rimane in divenire e pure il blocco di centrodestra non pare avere un accordo complessivo.
In foto il vicepresidente Ars Di Paola e il sindaco Di Stefano
16.8°