Gela. La riorganizzazione dell’intero sistema portuale locale è da sempre una previsione che, a più riprese, tutte le amministrazioni succedutesi alla guida della città hanno posto tra le priorità. Non è da meno quella del sindaco Di Stefano, che ancora una volta cercherà di fare passi in avanti sul porto rifugio, nella speranza che possa essere la volta buona per l’escavo completo. Qualche novità c’è già stata, seppur parziale, con il canale interno che è stato riprofilato e con i lavori previsti a breve della banchina di riva. Così come per il porto isola e la diga foranea c’è stata l’inaugurazione dei nuovi approdi ed è stato affidato l’appalto per l’elettrificazione delle banchine. Più in generale, l’intero segmento portuale deve ancora tornare a vita vera e ci vorrà del tempo. Già la precedente amministrazione Greco aveva avviato una riflessione generale con l’Autorità di sistema della Sicilia occidentale, che ha la gestione di tutti i siti locali. Ci sono state visite istituzionali del presidente Pasqualino Monti e a breve dovrebbero tenersi nuovi incontri, dato che va concretizzato quanto previsto nell’accordo attuativo anzitutto per il porto rifugio.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta procedendo verso la fase di rinnovo della guida di nove Autorità portuali, compresa quella della Sicilia occidentale. E’ stata avviata una procedura per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte dei potenziali candidati alla presidenza. Di conseguenza, potrebbe cambiare la testa dell’Autorità, con un nuovo corso non più retto da Monti. Spetterà pur sempre al ministero procedere alla nomina “d’intesa con il presidente della Regione o i presidenti delle Regioni interessate, sentite le commissioni parlamentari”. Un bando è stato pubblicato e le istanze potranno essere avanzate entro il 10 settembre.