Gela. Due giorni fa, come abbiamo riportato, il senatore grillino Pietro Lorefice ha duramente criticato il governo regionale, in netto ritardo nella procedura per il passaggio delle infrastrutture portuali al ministero e di conseguenza all’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, che dovrebbe poi farsi carico di rilanciare le attività locali. Nelle ultime ore, l’assessore regionale Toto Cordaro ha firmato il protocollo di intesa, da sottoporre proprio al ministero. Probabilmente, la presa di posizione del senatore si è fatta sentire, anche perché Lorefice è intervenuto dopo un’interlocuzione con il presidente dell’Autorità, Pasqualino Monti.
Le infrastrutture portuali della città rimarranno di proprietà della Regione, ma passano di mano sul piano della gestione pratica e degli interventi. Il protocollo, si legge in una nota dell’assessorato territorio e ambiente, “disciplina il necessario passaggio di consegne all’Autorità di Sistema Portuale e i rapporti tra gli enti coinvolti sotto il profilo della gestione demaniale, dell’esecuzione degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e della realizzazione delle opere di innovazione e potenziamento infrastrutturale”. Secondo Cordaro e i suoi tecnici, sono state necessarie ulteriori verifiche perché “la legge 9 novembre 2021 n.156, non tenendo conto che lo Statuto della Regione Siciliana ha attribuito la titolarità dei beni del demanio marittimo alla Regione, avrebbe generato un conflitto di attribuzioni con lo Stato”, spiegano dall’assessorato. “Esprimiamo grande soddisfazione sia per il costante impegno dell’assessore Toto Cordaro, con il quale abbiamo avuto un confronto continuo e costante, sia per i risultati che non sono tardati a venire. Si è lavorato molto affinché si giungesse alla firma, siamo stati sempre convinti che nell’attuale scenario economico il mare rappresenta uno spazio economico rilevante, in quanto area di circolazione dei principali flussi di merci – dicono i consiglieri comunali di “Liberamente” Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti – grazie ad un grande impegno dell’assessore Cordaro, che ha dato la svolta finale a tutto. Un altro grande passo per lo sblocco dei lavori del porto rifugio, che deve diventare il futuro salotto buono della città”. I consiglieri di “Lberamente”, da tempo hanno allacciato una fitta collaborazione con l’assessore, soprattutto sui temi legati al fronte mare e alle relative infrastrutture.