Gela. Uno degli indagati ha ammesso diverse delle accuse contestate, ottenendo gli arresti domiciliari.
I furti in trasferta. Così, i giudici del tribunale del riesame di Catania potrebbero decidere di non accogliere le richieste presentate dai difensori degli altri tre giovani arrestati a conclusione dell’inchiesta “Touch and go”. Si tratta di Salvatore Marretta, Francesco Caci e Vincenzo Cassisi. Sono tutti accusati di aver avuto un ruolo nel presunto giro di furti di auto e moto da cross, scoperto nel ragusano. Nelle scorse ore, gli avvocati Maurizio Scicolone, Francesco Enia e Nicoletta Cauchi, che rappresentano i tre indagati, si sono presentati davanti ai giudici del riesame di Catania. Diversi fatti contestati dagli inquirenti sarebbero stati ammessi da uno degli indagati. Bisognerà capire, adesso, cosa decideranno di fare gli altri tre arrestati, detenuti nel carcere di Ragusa.