“Atto di indirizzo votato per una scelta personale”, Di Benedetto: “Su sanità non devono esserci divisioni”

 
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Il consigliere Antonella Di Benedetto

Gela. Ieri, a conclusione della seduta fiume convocata per valutare gli aspetti più delicati del sistema sanitario cittadino, è rimasta in aula, insieme ai consiglieri di maggioranza, votando a favore dell’atto di indirizzo, mentre il resto dell’opposizione ha scelto di lasciare i lavori. Il consigliere comunale indipendente Antonella Di Benedetto si è mossa in questa direzione ma senza uno sfondo politico. “Ho deciso di votare l’atto di indirizzo – spiega – perché, inizialmente, l’accordo con l’opposizione era appunto di sostenerlo. Poi, c’è stato l’inserimento del punto sull’autonomia dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, che è sembrato un chiaro richiamo alla linea del solo Di Paola. In realtà, anche l’onorevole Scuvera si era espresso in questi termini. In ogni caso, ho ritenuto che su un tema delicato come la sanità non possono esserci divisioni. Io stessa, a livello personale, ho dovuto affrontare vicende connesse alla sanità locale. E’ una questione fin troppo intima e non possono esserci colori politici”. Di Benedetto non prende le distanze dal resto della minoranza consiliare.

“Durante i lavori di consiglio ho pienamente condiviso il punto di vista dei consiglieri Cosentino e Pellegrino. Sono perfettamente d’accordo con loro. Mi è dispiaciuto che alla fine ci sia stata questa situazione. Però, ripeto, non c’è nulla di politico. Ho voluto sostenere un atto di indirizzo – sottolinea – che in tema di sanità non deve avere differenze di colori politici”. In serata, Di Benedetto e l’opposizione si troveranno davanti a un provvedimento piuttosto divisivo. All’ordine del giorno, c’è la tassa di soggiorno che tanto ha fatto discutere in questi mesi. Fino a oggi, il consigliere non ha mai fatto mosse finalizzate a collocarsi nei partiti e permane nel gruppo misto ma all’opposizione della giunta Di Stefano.

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