Quotidiano di Gela

"Atti delicati sempre d'urgenza, non va bene", Biundo: "Ritardi bilancio, FI? Aspetto congresso"

Il vicepresidente dell'aula, sotto il simbolo forzista, fin dall'inizio si è fatto carico di una strategia di opposizione non concentrata sull'attacco frontale, senza se e senza ma

A cura di Rosario Cauchi
26 giugno 2025 16:15
"Atti delicati sempre d'urgenza, non va bene", Biundo: "Ritardi bilancio, FI? Aspetto congresso" - Il consigliere comunale FI Antonino Biundo
Il consigliere comunale FI Antonino Biundo
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Gela. L'urgenza trasformata in prassi consolidata non piace affatto agli esponenti dell'opposizione che anche oggi in aula si troveranno davanti atti, come il Pef del servizio rifiuti e le tariffe Tari, da votare senza ragionarci troppo su e al limite della scadenza ultima. "Il consiglio comunale non può diventare il pronto soccorso che accoglie solo urgenze - spiega il vicepresidente del civico consesso Antonino Biundo - così non va bene. Era già accaduto con il contratto Ghelas e si verifica nuovamente oggi con il Pef e le tariffe Tari. Non veniamo messi nelle condizioni di analizzare dettagliatamente cifre e dati. Non siamo addetti del settore e non tutti hanno le conoscenze specifiche. Abbiamo avanzato una richiesta di rinvio ma con la scadenza al 30 giugno è stato praticamente impossibile. Sta diventando un'abitudine dell'amministrazione. Su atti delicati per l'ente e per la città, non può essere accettato". Biundo analizza inoltre una condizione amministrativa, che a un anno dall'insediamento della giunta del "modello Gela", pare manchevole. "Le difficoltà ci sono e ci sarebbero state per tutti, specie con un ente in dissesto - precisa - però, dopo un anno di governo della città, dal sindaco e dalla sua amministrazione mi sarei aspettato almeno il bilancio stabilmente riequilibrato approvato, soprattutto a seguito degli impegni presi in campagna elettorale. Il contratto Ghelas è sicuramente positivo ma non dimentichiamo che manca ancora il bilancio della società". Il vicepresidente dell'aula, sotto il simbolo forzista, fin dall'inizio si è fatto carico di una strategia di opposizione non concentrata sull'attacco frontale, senza se e senza ma. Si muove invece lungo il crinale di quella che è ormai nota come "opposizione responsabile". "Non solo io ma anche tanti altri consiglieri di minoranza - aggiunge - lavoriamo per la città. Gli atti, se sono utili alla collettività, non possono essere bocciati per partito preso. Se così fosse, il danno peserebbe anzitutto sulla città. È chiaro che quando ci sono scelte che ritengo errate, poste in essere dall'amministrazione, sono il primo a contestarle ma continuerò a condurre un'opposizione non a priori". Una visione che nei mesi ha contribuito a creare un solco notevole tra lo stesso Biundo e una parte del suo partito, che invece è concentrata su una forma di opposizione molto più barricadera. Proprio sulle prospettive di Forza Italia, il consigliere non può che attendere il congresso, annunciato nei primi giorni di luglio. A oggi non è stata fissata una data precisa. "Aspettiamo il congresso - conclude - e poi faremo le valutazioni del caso. So che si terrà ma non c'è ancora una data precisa". Gli esiti potrebbero generare qualche scossone interno agli azzurri locali ma Biundo preferisce non sbilanciarsi, almeno per ora.

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