Gela. Il sistema di compostaggio di Brucazzi deve ripartire ma Ato Cl2 in liquidazione non è più nelle condizioni di gestirlo. La posizione dei sindaci che fanno parte dell’ambito e della Srr4 è sempre più in direzione di un trasferimento di competenze e di gestione alla stessa Srr, per il tramite dell’in house Impianti Srr. Lo conferma il presidente del cda della società di regolamentazione Gianfilippo Bancheri, che ha richiesto l’incontro tenutosi in giornata, in presenza tra gli altri dei sindaci di Gela e Niscemi, Di Stefano e Conti, del commissario Ato Lucisano, dei referenti di Impianti e dei funzionari regionali del dipartimento. Ormai da tempo, Bancheri e gli altri sindaci spingono per la chiusura della fase di liquidazione dell’Ato e l’assorbimento degli asset da parte della Srr. “Abbiamo prodotto un documento in tal senso – dice Bancheri – la questione ora va affrontata, anche politicamente, con un’assemblea dell’Ato. I sindaci sono tutti concordi sul fatto che il sistema di compostaggio debba ripartire per produrre economie. La gestione però è un tema che va affrontato con attenzione”. Bancheri è tra i primi cittadini che si sono schierati per superare la fase di liquidazione dell’Ato, trasferendo tutto alla Srr.
Lucisano ha sempre sostenuto che la piena titolarità dell’impianto di Brucazzi è di Ato, sulla base inoltre di sentenze amministrative. “Una cosa è la titolarità – aggiunge Bancheri – altro invece è la capacità di gestire un impianto molto importante”. Il dipartimento sta monitorando il progetto per far ripartire a pieno regime il sistema, fermo ormai da almeno due anni e che doveva entrare a regime ad inizio 2024. Due danneggiamenti hanno bloccato il percorso. Per il presidente del cda Srr l’impulso vero deve esserci con il passaggio di asset e rapporti direttamente ad Srr e Impianti. Chiaramente, si tratta di una vicenda sulla quale la politica dovrà assumere una decisione netta.