Gela. La convocazione dovrebbe partire nei prossimi giorni, per un’assemblea dell’Ato Cl2 in liquidazione che si terrà entro fine mese. Il commissario liquidatore dell’ente, Giuseppe Lucisano, porterà al tavolo dell’assemblea dei sindaci, soci dell’Ato rifiuti, i risultati del bilancio d’esercizio 2020. Tecnici e revisori dell’ambito ci hanno lavorato e sono stati effettuati ulteriori approfondimenti. L’ente, ormai da anni è in fase di liquidazione. Lucisano ha preso la guida, succedendo all’avvocato Giuseppe Panebianco, che invece ha lasciato per guidare la società Catanzaro Costruzioni, proprietaria della discarica agrigentina di Siculiana. I tempi per chiudere la fase di liquidazione, ancora oggi non sono così certi. I sindaci, sui numeri del bilancio, si confronteranno con Lucisano e con i tecnici di Ato. Non è da escludere che l’assemblea possa essere l’occasione, in una fase comunque molto complessa per l’intera filiera locale dei rifiuti, di tirare le somme anche sulla gestione dell’impianto di compostaggio di Brucazzi. Il sistema è ancora nella piena disponibilità dell’Ato in liquidazione e non c’è stato alcun trasferimento alla Srr4 e alla società in house “Impianti Srr”, che invece hanno ottenuto la vasca E di Timpazzo e l’impianto Tmb. Sul compostaggio, in più occasioni, ci sono state tensioni istituzionali, con la Srr4 che punterebbe a subentrare, per coordinare l’intera impiantistica locale dei rifiuti. I vertici di Ato, invece, ritengono che non ci sia alcun obbligo di rilasciare l’impianto e si sono rivolti alla giustizia amministrativa. La vicenda è arrivata davanti al Cga. I magistrati amministrativi, giovedì, hanno nuovamente affrontato il caso, a seguito del ricorso presentato dai legali dell’Ato Cl2. Dopo aver valutato gli atti e la documentazione, richiesta per approfondire, i giudici dovrebbero sciogliere la riserva nelle prossime settimane. Per Ato, che è in una fase di liquidazione, mantenere la gestione del compostaggio significherebbe assicurare garanzie anche ai creditori. Ci sono però visioni discordanti sul tema, tra Srr4 e lo stesso Ato Cl2 in liquidazione. L’ambito, inoltre, ha ancora la responsabilità amministrativa delle vasche dismesse di Timpazzo, anche di recente sottoposte a verifica.
Nei primi mesi del prossimo anno, inoltre, i giudici del tribunale delle imprese di Palermo dovrebbero pronunciarsi su uno dei contenziosi, finanziariamente più consistenti, quello tra l’Ato e il Comune di Gela. L’ambito è creditore di somme, non inferiori ai sedici milioni di euro, accumulate negli scorsi anni, per i servizi e i conferimenti a Timpazzo e nell’impianto di compostaggio. Si tratta di cifre, comunque importanti negli equilibri di un ente, ormai da anni in fase di liquidazione.