Gela. Rivoluzione nell’Atletico Gela. Da qui in avanti nulla sarà più lo stesso. Ieri mattina Antonello Capodicasa ha firmato il contratto che lo legherà alla società giallorossa in questa stagione. Ed in serata è arrivata l’ufficialità dell’azzeramento di tutte le cariche sociali. Entro qualche giorno potrebbe anche esserci un clamoroso avvicendamento di soci.
Ed a dicembre un terzo atto, con l’arrivo di giocatori di grande esperienza.
C’è fermento in casa giallorossa. Malgrado l’ultimo posto in classifica c’è voglia di stupire. Antonello Capodicasa è il primo tassello. Giacca nera e camicia in tono, ha il sorriso di sempre ma le idee chiare. “Arrivo in una grande piazza – dice – che ha vissuto per anni un calcio importante e che anche in ambito nazionale aveva ed ha tutt’ora una bella immagine. Quando ci sono le condizioni giuste la categoria ha una importanza relativa. Serve la conoscenza delle persone e idee chiare. Quelle ci sono”.
“Non dimentichiamoci – dice il tecnico – che siamo ultimi in classifica nel torneo di Eccellenza. Fare proclami non serve. Sono fiducioso ma prudente. E’ un campionato equilibrato, forse livellato verso il basso. Abbiamo una nostra idea, ma non è detto che anche gli altri non siano bravi”.
La società ha intanto deciso sabato di aprire gratuitamente i cancelli dello stadio Presti. Il presidente Giuseppe Turco (da oggi non lo sarà più) ha lanciato un appello. “Ci siamo fatti carico di questa società perchè credo che Gela meriti un calcio di questo livello. Speriamo che la gente ci stia vicino”. Gli fa eco Angelo Turco, uno dei maggiori soci e “sponsor” di Capodicasa. “Stiamo cercando di cambiare la storia – dice – abbiamo voglia di voltare pagina. Siamo eccitati e motivati. Capodicasa non è venuto per chiudere una stagione iniziata male, ma per un progetto più ampio. Rivendichiamo la gelesità del nostro organico, anche se alla riapertura delle liste non escludiamo l’arrivo di elementi anche non locali”.
Ieri primo allenamento per l’allenatore, subito costretto a fare la conta dei disponibili per via di infortuni e squalifiche (Camiolo, Fiore e Pardo).
