Ati idrico, Piano d'ambito da aggiornare e la due diligence sugli impianti di Brucazzi

L'operatore che se lo aggiudicherà dovrà occuparsi del Piano d'ambito da aggiornare, della Valutazione ambientale strategica, di quella di incidenza e della due diligence sugli impianti fognari e di depurazione dell'area industriale di Brucazzi

15 giugno 2025 14:00
Ati idrico, Piano d'ambito da aggiornare e la due diligence sugli impianti di Brucazzi -
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Gela.  Il Piano d'ambito da aggiornare ma anche la Vas e la Via, oltre a una due diligence sugli impianti fognari, idrici e di depurazione locali, destinati a essere integrati nel servizio idrico. L'Ati, presieduta dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, che a breve lascerà il ruolo ricoperto fino a oggi, ha pubblicato tutti gli atti per l'affidamento del servizio tecnico. L'operatore che se lo aggiudicherà dovrà appunto occuparsi del Piano d'ambito da rivedere e aggiornare, della Valutazione ambientale strategica, di quella di incidenza e della due diligence sugli impianti fognari e di depurazione dell'area industriale di Brucazzi, attualmente sotto gestione di Irsap ed Eni Rewind. L'affidamento complessivo ammonta a poco più di centomila euro. Il Piano d'ambito è una sorta di summa di tutto il sistema idrico del territorio, a partire dal monitoraggio delle infrastrutture e delle reti, oltre che a toccare l'analisi degli investimenti ancora da finalizzare. Dovrà comunque essere legato alla Vas e alla Via. Un punto fino a oggi dolente è il passaggio degli impianti idrici, fognari e di depurazione, che servono le aree industriali del territorio, compresa quella di contrada Brucazzi. Su disposizione regionale, devono essere assorbiti nel sistema idrico intergrato e nella gestione di Caltaqua. Il trasferimento vero e proprio, a oggi, non è stato finalizzato. Ci sono state azioni giudiziarie, fino alla pronuncia del Cga, della quale abbiamo riferito, che ha escluso un'inerzia dell'Ati, non accogliendo il ricorso di Caltaqua, che lamentava i troppi ritardi nell'iter. Soprattutto il sistema di depurazione dell'area industriale gelese, sotto gestione di Eni Rewind, è un nodo difficile da districare, anche per ragioni economiche e non solo. Con la due diligence, i vertici Ati intendono condurre uno screening completo sui sistemi dell'area industriale di Brucazzi, per delinearne la situazione complessiva, pure sul fronte dell'efficienza.

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