Ati idrico, cda approva bilancio e atti finanziari: prossima assemblea per la nuova governance
Entro agosto, la nuova governance dell'Ati dovrà scegliere il direttore generale, un vero e proprio manager che coordini attività e programmazione

Gela. I documenti finanziari sono stati approvati dal cda dell'Ati idrico, compreso il bilancio di previsione. Saranno sottoposti all'assemblea dei sindaci entro fine mese. Si tratta degli ultimi atti della presidenza del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. La prossima assemblea, infatti, sarà convocata con all'ordine del giorno non solo gli strumenti finanziari ma pure la nuova governance. Conti è stato il primo presidente dell'Assemblea territoriale idrica, quando venne costituita. Da allora, ha sempre mantenuto il proprio ruolo. Il cda, del quale fanno parte anche i sindaci di Gela e Caltanissetta, Di Stefano e Tesauro, muterà composizione, anzitutto al vertice. Conti, che si è trovato a sostenere la fase di costituzione vera e propria dell'Ati, partendo praticamente da zero, ha affrontato fasi difficili segnate da diverse emergenze idriche e al contempo ha puntato sugli investimenti, attraverso il dialogo con Caltaqua, che gestisce il servizio sul territorio provinciale. Sicuramente, ci sono stati frangenti delicati, sui quali la procura di Caltanissetta, negli scorsi mesi, ha avviato un'inchiesta. Conti ha voluto premere sull'acceleratore, dando priorità a città come Gela, per innestare le infrastrutture mancanti, dalla rete fognaria e idrica di Manfria e fino al rafforzamento delle fonti di approvvigionamento, attraverso un confronto con l'amministrazione Di Stefano. Più complesso, politicamente e non solo, è stato l'approccio con l'ex sindaco Greco. Spetterà ai primi cittadini dell'assemblea individuare il successore di Conti, che non pare intenzionato a rimettersi in pista per un secondo mandato. Ci sono tanti incastri da verificare e il sindaco Di Stefano, sconfitto alle provinciali di secondo livello e senza una collocazione, per normativa, nella governance del sistema rifiuti, potrebbe essere uno dei profili potenziali, salvo che il centrodestra non stringa su un proprio "protetto", facendo il bis con le provinciali. Entro agosto, infine, la nuova governance dell'Ati dovrà scegliere il direttore generale, un vero e proprio manager che coordini attività e programmazione. L'unico, fino a oggi, ad aver rivestito questo incarico è stato il dirigente del Comune di Gela Antonino Collura, il cui mandato si concluse, senza però che si arrivò alla nuova procedura, congelata da diverso tempo. Con l'imminente estate, l'Ati dovrà prevenire ogni tipo di emergenza acqua sul territorio, evitando scene come quelle dello scorso anno, con tanti Comuni messi in ginocchio da una pesante crisi, favorita dalla siccità che si sta gradualmente prendendo il territorio.