Gela. Gli ormai ex quattordici operatori ecologici sono tornati a protestare davanti a Palazzo di Città. Rivendicano il diritto a lavoro e il diritto di precedenza in una lista di disponibilità, dopo essere piombati nella disperazione dei disoccupati del territorio. Ad accendere le loro preoccupazioni è la richiesta di assunzione avanzata dalla società campana Tekra che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città. Solo sette di loro, in verità, potranno tornare ad unirsi alla formazione che garantisce la raccolta della differenziata. Qualcuno avrebbe ipotizzato l’esistenza di una lista di disponibilità che garantirebbe ben 4 di quei 7 posti a lavoratori di Piazza Armerina, scartando di fatto i locali.
Proprio questa cavillo ha mandato su tutte le furie i quattordici operatori, ormai privi di ogni sussidio economico. Hanno incontrato il primo cittadino, Lucio Greco, che ha dato loro garanzie sul rispetto delle procedure. Secondo l’amministratore della Tekra, Alessio Balestrieri, le competenze sulla scelta dei sette nomi sono solo del Comune.