Gela. L’assetto, in questa fase, pare consolidato. L’innesto dei due assessori del Pd traccia la strada della giunta Di Stefano, in una fase tra le più complicate, alla ricerca di obiettivi amministrativi irrinunciabili, a partire dal bilancio stabilmente riequilibrato. I comunisti, privi adesso di rappresentanza nel governo della città, hanno sollevato più di una contestazione, chiamando in causa, tra gli altri, il parlamentare Ars Nuccio Di Paola. Il vicepresidente vicario del parlamento siciliano è il grande sponsor politico del sindaco Di Stefano. Ormai da tempo, sul territorio, si muove in un’ottica di condivisione anzitutto con i dem. Il ghiaccio iniziale è stato sciolto. “I due nuovi assessori? Ognuno decide a casa propria – spiega Di Paola – faccio gli auguri a Fava e Di Cristina, che sono stati designati. Mi pare siano scelte che si collocano nel binario prestabilito. Ricordo che il nostro progetto è di prospettiva, comunale e non solo”. Secondo Di Paola, la coalizione di governo della città sta maturando intorno a punti fermi come “lealtà e credibilità”. “I risultati iniziano ad arrivare – aggiunge – in città sta maturando un bel percorso. La credibilità fa bene a questo territorio”. I grillini, che in giunta hanno l’assessore Morgana e alla presidenza del consiglio l’avvocato Paola Giudice, vogliono imprimere un certo percorso, dai tratti progressisti e civici. Tanti pezzi dell’alleanza rivolgono l’attenzione pure a scenari ulteriori rispetto a quelli comunali.
“Ci sono le provinciali da valutare con attenzione – conclude il parlamentare Ars – penso che già da questa settimana inizieremo gli incontri, prima a livello regionale e poi sui territori”. Gli obiettivi amministrativi, dal bilancio stabilmente riequilibrato all’emergenza idrica, sono sempre sul tavolo della coalizione del sindaco, però le urne delle provinciali, seppur di secondo livello, daranno già un peso effettivo al “modello Gela”.