Gela. La procura dovrà precisare l’esatta entità dell’eventuale danno arrecato ad Asp dai presunti casi di assenteismo che vengono contestati a diciassette imputati, amministrativi e anche medici in servizio nelle strutture locali dell’Azienda sanitaria. Questa mattina, il gup Roberto Riggio ha accolto l’eccezione avanzata dalle difese. Per i legali, mancherebbe una contestazione chiara proprio rispetto all’incidenza del tipo di danno potenzialmente generato ad Asp, che ha scelto di costituirsi parte civile nel procedimento. Il presidente Riggio, nel corso della precedente udienza, si era riservato prima di emettere una decisione sulle eccezioni dei difensori. Questa mattina, ha accolto proprio quella relativa all’eccessiva genericità rispetto al danno che graverebbe sull’Azienda sanitaria. Tutti gli imputati, in fase di indagine, hanno escluso ipotesi di violazioni.
Furono i poliziotti del commissariato a portare avanti l’indagine ribattezzata “Exit”, con appostamenti e sistemi video collocati nei pressi del nosocomio di Caposoprano. In sede di riesame, giunsero decisioni favorevoli ma solo sulle misure imposte ad alcuni degli accusati. Il quadro, secondo i pm, non è mutato. La procura è certa che ci furono violazioni sulle presenze in servizio. Davanti al gup si tornerà a fine novembre.