Gela. Avrebbero timbrato il cartellino per ottenere la presenza sul posto di lavoro ma, sistematicamente dopo pochi minuti, si sarebbero allontanati per ritornare solo alla fine del turno.
Per questa ragione, si è aperto il processo nei confronti di sette lavoratori socialmente utili che, stando alle accuse dei magistrati, avrebbero fatto mancare le loro prestazioni lavorative durante il periodo di assegnazione all’area di sviluppo industriale di contrada Brucazzi.
I responsabili dell’ex Asi, da poco trasformatasi in Irsap, si sono costituiti parte civile. Gli accertamenti vennero effettuati nell’arco di una settimana, facendo emergere le presunte irregolarità. Sul caso e su alcune questioni procedurali si sono già pronunciati i giudici della corte di cassazione. Il procedimento, quindi, si è riaperto davanti al magistrato Domenico Stilo.
I sette lsu hanno sempre respinto le accuse nonostante gli investigatori li avessero individuati come veri e propri assenteisti seriali. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Filippo Spina, Flavio Sinatra, Raffaela Nastasi e Giovanna Cassarà.