La giunta assente in aula, “polemiche inutili sui debiti…c’era il dirigente”: primi no agli aumenti della Tari

 
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Gela. “L’amministrazione assente? Se i consiglieri avessero voluto trattare i debiti fuori bilancio, lo avrebbero potuto fare tranquillamente.

In aula, c’era il dirigente del settore. E’ solo inutile polemica”.

“Debiti fuori bilancio contratti da altre amministrazioni”. L’assessore Fabrizio Morello risponde così alle critiche arrivate soprattutto dai banchi del gruppo di centro sinistra. L’assenza dell’assessore e della giunta in aula nel corso della seduta del civico consesso di ieri sera ha fatto storcere il naso non solo al Pd ma anche agli esponenti di Gela Città e del Polo Civico. “Peraltro – continua Morello – parliamo di debiti fuori bilancio relativi a sentenze passate in giudicato contratti da altre amministrazioni, non di certo dalla nostra”.

“Non voteremo gli aumenti della Tari”. Ma la tensione potrebbe riesplodere sul fronte della Tari, l’imposta dovuta dai cittadini per la copertura del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le tariffe che dovrebbero essere portate in aula dall’amministrazione comunale sarebbero decisamente salate. Si passerebbe, per un nucleo familiare composto da tre persone, ad una quota fissa di 0,93 ed una variabile di oltre 13. Nel corso del 2013, la tariffa fissa era ferma a 0,68 mentre quella variabile a 8,29. L’aumento scatterebbe anche per le utenze non domestiche, comprese le attività commerciali e quelle della ristorazione. “Sono aumenti inaccettabili – spiega il consigliere del Polo Civico Guido Siragusa – noi non li voteremo. Chiedo all’amministrazione comunale di spiegare in aula le ragioni precise degli aumenti e, soprattutto, i motivi di un’impennata dei costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Passiamo da circa sette milioni di euro all’anno agli oltre dieci milioni attuali”.

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