Gela. L’Assemblea territoriale idrica, presieduta dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, si prepara a un anno che dovrà essere meno insidioso rispetto al 2024, almeno sul versante delle emergenze idriche che hanno costellato i mesi passati. Soprattutto nella zona nord della provincia, la penuria idrica si è fatta sentire e la crisi non è del tutto superata. In città, invece, grazie a un rafforzamento delle fonti di approvvigionamento, le difficoltà si sono gradualmente ridotte ma i prossimi mesi diranno se gli interventi e la programmazione saranno stati efficaci. Un altro aspetto che preoccupa è quello delle campagne, con dighe quasi a secco e limitate da forti criticità strutturali. L’Ati, sul finire del 2024, ha intanto approvato gli strumenti finanziari. I sindaci dell’assemblea, hanno votato favorevolmente varando il bilancio di previsione, il Dup e il rendiconto 2023.
Rimane da definire il ruolo di direttore generale. È ancora vacante mentre la procedura di selezione e scelta dovrà essere conclusa a breve. L’Ati risente di una struttura interna con poco personale rispetto alle esigenze. Il manager ha un ruolo importante sul piano del coordinamento e della gestione dei tanti progetti in essere. Per un lungo periodo, l’incarico è stato ricoperto dal dirigente del Comune di Gela Antonino Collura, che ha preso parte insieme ad altri alla successiva selezione. I sindaci dovranno esprimersi per cercare di arrivare ad una decisione condivisa.