Gela. Le dimissioni del segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina saranno formalizzate entro il prossimo 15 gennaio. Questa mattina, all’assemblea convocata dal presidente Annalisa Petitto, c’era anche lui, insieme al segretario cittadino Guido Siragusa. Negli ultimi giorni, non sono mancati i qui pro quo politici, in casa democratica, a partire da un’assemblea che si sarebbe dovuta tenere in città ma che alla fine ha trovato ospitalità al circolo “Faletra”, a Caltanissetta. I dem hanno l’esigenza di fare il punto della situazione dopo che le regionali dello scorso settembre gli hanno sbarrato la strada verso l’Ars. Di Cristina è dimissionario e anche questa mattina l’ha confermato. Non è stato possibile mettere ai voti eventuali determinazioni, anche perché non c’era il numero legale. Le dimissioni verranno calendarizzate non appena saranno trasmesse. Di Cristina aveva già spiegato di aver comunicato tutto sia ai vertici regionali del partito sia a quelli nazionali. Oggi, c’è stata la possibilità di un primo confronto interno, che verrà comunque bissato a breve. “Il Pd è un partito e agisce come tale – dice Siragusa – gli esponenti possono anche cambiare ma il partito rimane. Di Cristina ha confermato le sue dimissioni. Chi pensa che il nostro sia un partito personale sbaglia di grosso”.
Il segretario dem continua ad essere convinto che una coalizione di centrosinistra può sussistere solo in presenza del Pd. “E’ un progetto folle pensare di battere il centrodestra, anche in città, senza l’apporto del Pd – dice ancora – invito tutti ad essere più umili. Il Pd, tra mille difficoltà, alle regionali ha incrementato la percentuale di voti. L’obiettivo deve essere costruire una coalizione stabile, con le forze di centrosinistra”. I vertici dem, probabilmente, cercano di evitare un eventuale muro contro muro interno, anche se il dibattito entrerà nel vivo con la formalizzazione delle dimissioni di Di Cristina, che negli ultimi giorni ha ribadito l’intenzione di rimanere nel partito. “All’assemblea del prossimo 15 gennaio – spiega Di Cristina – entrerò nel vivo delle ragioni politiche delle dimissioni. Non c’è nessun caso. Avevo già spiegato e lo dico da due mesi”. E’ probabile che alla prossima assemblea prenderà parte il vicesegretario nazionale Giuseppe Provenzano. “È iniziato, oggi, un confronto franco e di sostanza all’interno di una platea più che qualificata, atteso che a qualificare le platee sono sempre i militanti ed i dirigenti, al netto dei numeri legali, come quelli oggi presenti e partecipi”, dice il presidente del Pd provinciale Petitto.