Gela. Il pericolo della soppressione degli uffici della Condotta Agraria pare sia durato solo poche ore, almeno stando alle parole del sindaco Lucio Greco. Nelle lettera di rimodulazione degli uffici dell’assessorato regionale all’agricoltura, la Condotta agraria di Gela non c’è, tagliata insieme a molte altre presenti sul territorio regionale. Greco, invece, spiega di aver contattato il deputato regionale Michele Mancuso, suo alleato in giunta, che avrebbe già risolto la vicenda, attraverso l’assessore forzista Edy Bandiera. Bisognerà attendere i prossimi giorni per verificare. “Mi sono subito attivato interpellando anche la deputazione regionale e, per fortuna, in sinergia con l’onorevole Michele Mancuso, che ringrazio, abbiamo scongiurato questa ingiusta perdita. Gli uffici della Condotta agraria, pur in assenza di un dirigente e con personale sottodimensionato, continuano a sbrigare una mole di lavoro incredibile. Gli uffici fitosanitari periferici hanno l’importante compito di limitare la diffusione di organismi nocivi. E’ chiaro, quindi – dice Greco – che pensare di accentrare tutto penalizzerebbe e non poco i produttori della fascia trasformata e della piana di Gela, togliendo loro servizi essenziali per il settore agricolo e privandoli della possibilità di una mediazione con la Regione. Sono soddisfatto, pertanto, del risultato ottenuto, frutto del dialogo e della buona politica”.
Dopo aver saputo del taglio, il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina ha parlato ironicamente di “un bel regalo di Natale alla città” da parte del governatore Nello Musumeci e di Forza Italia. Anche il gruppo di “Una Buona Idea”, con il vicesindaco Terenziano Di Stefano e i consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci, è stato molto duro. “Questa decisione da parte della Regione Sicilia colpisce, o meglio punisce, oltre modo Gela e tutta la cittadinanza. Ci chiediamo come mai queste decisioni sempre a danno della nostra città. Il gruppo “Una Buona Idea” non accetterà di sottostare a queste decisioni e si schiera a fianco di tutto il comparto agricolo per chiedere lumi sulla scelta. Proprio per questo motivo, poiché la riteniamo una battaglia senza colore politico – hanno detto – chiediamo il supporto dei deputati locali che facciano fronte comune su un tema così importante affinché il settore, troppo spesso lasciato solo, non venga umiliato da burocrati che non curano gli interessi dei cittadini”.