Gela. La nomina di un legale, decisa in settimana dalla giunta, per arrivare davanti ai giudici amministrativi ed eventualmente fino alla Corte Costituzionale, l’ha perorata già al momento dell’accordo politico finalizzato con il sindaco Di Stefano. L’assessore Filippo Franzone e il suo gruppo, riferimenti di “Sud chiama nord”, puntano al passaggio nel contesto della Città metropolitana di Catania. Un cavallo di battaglia che è diventato punto programmatico, chiaramente accolto dal sindaco e dagli alleati. “Ci siamo impegnati con il nostro elettorato e siamo riusciti a ottenere il pieno appoggio della giunta – dice Franzone – avevamo posto tre priorità, la Città metropolitana di Catania, il potenziamento della sanità locale e il superamento dell’emergenza idrica. Stiamo lavorando in tutte queste direzioni”. Franzone ha da poco partecipato all’assemblea provinciale dei deluchiani, in presenza dei riferimenti territoriali e regionali del partito. La prossima settimana, una delegazione cittadina sarà all’assemblea regionale. “Con De Luca abbiamo più volte parlato anche prima di aderire – sottolinea Franzone – i nostri obiettivi sono stati pienamente accolti e vengono sostenuti”. “Sud chiama nord”, attraverso lo stesso Franzone, è nella giunta del sindaco Di Stefano, in un “modello Gela” che annovera diverse entità politiche, magari non tutte allineate a livello regionale.
“Il confronto interno è sempre opportuno – conclude l’assessore – ho partecipato alla riunione di inizio settimana indetta dal sindaco. Andiamo avanti compatti. Non abbiamo alcun problema con gli altri alleati. Tutti conoscono le nostre priorità programmatiche e c’è pieno consenso, come dimostrato dal provvedimento di nomina di un legale che ci permetterà di impugnare il silenzio manifestato dalla Regione sul tema del passaggio alla Città metropolitana di Catania”. L’intesa tra Franzone e il sindaco pare ancor più forte, già suggellata prima del ballottaggio per le amministrative.