“Asp nega trattamenti di recupero a bambini”, Capici: “Liste di attesa fino a 2 anni”

 
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Capici ha presentato un esposto

Gela.  Per i più piccoli, fino a sei anni anni, è praticamente impossibile avere servizi e trattamenti di riabilitazione psicomotoria. La denuncia arriva dal rappresentante legale dell’associazione “H” Paolo Capici. L’avvocato, negli ultimi mesi, ha più volte diffidato i vertici dell’Asp di Caltanissetta e quelli locali. Secondo Capici, le liste di attesa per trattamenti psicomotori in favore dei più piccoli vanno dagli otto mesi ai due anni. Tempi lunghissimi che danneggiano ulterioremente i bambini e le loro famiglie. Fino ad oggi, non c’è stata alcuna risposta alle diffide inoltrate da Capici. E’ passato alle vie di fatto presentando denuncia alla procura della Repubblica locale, a quella di Palermo e alla Corte dei Conti regionale.

Secondo l’esposto, sono molti i bambini che non riescono ad ottenere trattamenti riabilitativi, violando le norme in materia. In questo modo, senza interventi sanitari questi bambini “perdono per sempre ogni possibilità di recupero”, spiega Capici. L’associazione “H”, parla di “gravissime ed irreversibili ripercussioni”. Viene inoltre chiesto di verificare le ragioni che stanno dietro al mancato avvio di centri diurni sul territorio.

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