Gela. Armi e droga ritrovate all’interno di un’abitazione dagli agenti di polizia del commissariato.
I poliziotti nell’abitazione. Alla fine, è arrivata la condanna a due anni e dieci mesi di reclusione per il ventiseienne Graziano Vella. L’immobile, stando alle accuse, sarebbe stato riconducibile ad un suo familiare. Il giovane, difeso dall’avvocato Giuseppe Fiorenza, si è presentato davanti al giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro per rispondere del possesso di armi. Per lui, i magistrati della procura hanno chiesto, a conclusione del giudizio abbreviato, la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione. In base a quanto emerso dall’indagine, infatti, quell’immobile sarebbe stato utilizzato proprio da Vella e dal fratello. Davanti al gup, comunque, la difesa del giovane ha contestato la ricostruzione fornita dagli inquirenti. Come già ribadito in fase di indagine, Graziano Vella avrebbe ammesso esclusivamente il possesso di armi giocattolo assemblate.