Gela. La Regione e il Ministero dell’ambiente, poco prima della pausa delle festività natalizie e di fine anno, hanno siglato l’accordo di programma che definisce la quota delle royalties prevista per le attività estrattive a mare, nei campi di gas “Argo-Cassiopea”. L’intesa conferma che alla Regione Siciliana spetterà il cinquantacinque per cento. La parte restante va allo Stato. L’accordo di programma è stato firmato dal direttore generale Fonti energetiche e titoli abilitativi del Ministero dell’ambiente, Marilena Barbaro, e dal dirigente generale del dipartimento Energia della Regione Sicilia, Calogero Giuseppe Burgio. A fine novembre, il governo siciliano del presidente Schifani aveva “apprezzato”, con propria delibera, lo schema di accordo. È una firma comunque importante per Palazzo di Città. Sulla base della normativa già approvata dall’Ars, ai Comuni costieri toccati dal progetto “Argo-Cassiopea” di Enimed spetta il trenta per cento sulla quota che la multinazionale deve alla Regione. L’accordo, nella stesura originaria, lascia la porta aperta e stabilisce che “qualora nuove e future analisi condotte ed elaborate decorsi tre anni dall’entrata in produzione della concessione in argomento diano evidenza della presenza di riserve residue producibili con distribuzione differente rispetto a quelle sopra riportate, saranno adottati, ove necessario, gli opportuni provvedimenti per aggiornare, ab origine, le percentuali di attribuzione delle royalties secondo le nuove risultanze”.
Il Comune di Butera, come ha annunciato il sindaco Zuccalà, si è rivolto alla giustizia amministrativa, contestando il provvedimento regionale che riconosce al suo ente solo la soglia del 5,56 per cento a fronte del 47,53 per cento previsto per Gela e del 46,92 per cento indicato per Licata. Il ricorso sarà trattato nel merito il prossimo aprile. Il tema delle royalties, per quanto concerne le somme che il Comune di Gela già percepisce per le attività a terra, è diventato dirimente nel percorso di risanamento finanziario. A fine 2024, l’Ars ha dato disco verde allo svincolo di queste somme che potranno essere destinate alla chiusura del bilancio stabilmente riequilibrato, fondamentale per superare il dissesto. Da “Argo-Cassiopea” può giungere un ulteriore “tesoretto”, sul quale il sindaco Di Stefano aveva già insistito quando era assessore nella giunta Greco. La produzione stimata da Enimed è di circa 1,5 miliardi di metri cubi all’anno.