Gela. Come abbiamo riportato questa mattina, il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, a Verona, ha rimarcato la centralità del progetto sul gas “Argo-Cassiopea”, di Eni. Circa due miliardi di metri cubi all’anno arriverebbero direttamente dai giacimenti che Eni intende sfruttare. Il sindaco Lucio Greco, che sta seguendo queste vicende, anche a livello ministeriale, considera molto importante la posizione di Monti, a conferma delle scelte dell’amministrazione comunale, che ha intenzione di arrivare ad un vero e proprio polo energetico, con il gas ma anche con l’idrogeno. “Purtroppo, c’è voluto un drammatico conflitto per far apparire chiaro a tutti quello che cerchiamo di dire e di fare da anni. Gela deve diventare il cuore energetico dell’area mediterranea. Investire da noi può rappresentare la chiave di volta per diventare indipendenti in futuro e per spingere sull’export di gas e idrogeno. Le recenti parole del presidente dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti – spiega Greco – confermano questo quadro e dimostrano che, come amministrazione, abbiamo visto bene, quando, sotto il profilo dell’azione di sviluppo da avviare sul territorio, abbiamo individuato direttrici ben precise da seguire e che cavalcano l’onda dell’attenzione globale che in questo momento, finalmente, c’è per la nostra portualità. “Argo-Cassiopea”, alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina, permette di spingere verso un’accelerazione di questa progettualità”. Greco ritorna su tutti gli strumenti che la città ha a disposizione o che comunque sono in fase di definizione e conferma la volontà di giungere ad un polo energetico sul Mediterraneo. “Intendiamo sfruttare tutti i meccanismi avviati dal governo nazionale e regionale per l’incremento dello sviluppo produttivo, la Zes, la legge 181, il Pnrr, il Cis, e i fondi Fsc, e stiamo lavorando affinché la città possa diventare pure uno dei due hub energetici a livello nazionale, insieme ad Arbatax, in Sardegna. Non solo – aggiunge il sindaco – ricordo a tutti che abbiamo candidato la città a polo nazionale per l’idrogeno e siamo pronti a portare avanti questa ricca ed urgente programmazione in maniera diversa e più incisiva rispetto al passato. La creazione del polo del Gnl deve essere un ulteriore tassello nella strategia generale che ci deve portare ad essere baricentro rispetto all’Europa, all’Africa e ai flussi economici del Mediterraneo”.
Secondo l’avvocato, ci sono le possibilità di invertire la rotta e negli ultimi giorni anche i dem si sono detti disponibili, attraverso i loro riferimenti regionali e nazionali. “Per decenni siamo stati costretti a subire tagli e indifferenza, questo è il momento giusto non solo per guardare alle nostre infrastrutture portuali già esistenti, per farne il fulcro di importanti attività logistiche, ma anche per pensarne e idearne di nuove, con l’obiettivo di metterci al centro dei traffici marittimi internazionali”, conclude. Non sarà semplice strutturare un intero complesso energetico, che vada dal gas all’idrogeno, ma come ha confermato Monti ci sono importanti interessi sugli investimenti, compreso quello di Eni per “Argo-Cassiopea”, che a questo punto potrebbe diventare la via maestra, anche per un rafforzamento delle infrastrutture portuali.